Incredibile, ma vero. In una scuola, in un paese vicino a Bordeaux, il preside ha suggerito ai genitori di utilizzare video di YouTube e risorse digitali acquistate online per compensare l’assenza di un insegnante di francese dall’inizio dell’anno scolastico.
La denuncia arriva dal sindacato degli insegnanti locali (SNES-FSU). Come abbiamo già trattato nei giorni scorsi, il caso evidenzia le difficoltà croniche di reclutamento degli insegnanti da parte del Ministero dell’Istruzione.
Jérémy Destenave, docente e sindacalista del Snes-FSU Gironde, ha descritto la situazione come “assurda”, vedendo la mail del dirigente scolastico come un tentativo maldestro di placare i genitori preoccupati per la mancanza dell’insegnante.
Nel frattempo, l’Accademia di Bordeaux ha risposto alle preoccupazioni riguardanti la scuola, affermando che un insegnante dovrebbe arrivare lunedì. “Sembra che il nostro tweet abbia avuto effetto”, ha commentato ironicamente il leader sindacale.
La scuola, comunque, ha precisato che le risorse e le applicazioni pedagogiche digitali sono a disposizione degli istituti per facilitare i supplenti, specialmente quando devono insegnare materie che non sono di loro competenza.
Il dibattito, poi, si sposta sul pacte enseignant, l’iniziativa del Ministero per risolvere i problemi del reclutamento. Il patto, non obbligatorio ma basato sul volontariato, offre un compenso aggiuntivo
per incarichi supplementari. Tuttavia, alla fine di settembre, solo un quarto degli insegnanti l’aveva accettato. Secondo il sindacato, il patto non rappresenta una vera valorizzazione della professione, ma piuttosto un ulteriore onere di lavoro che potrebbe minare il ruolo e lo status degli insegnanti.
Fonte: https://www.orizzontescuola.it/