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Incendi: sindaco Cefalù, “Stiamo con vescovo Marciante”

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(AGI) – Palermo, 23 set. – “Da ore il territorio di Cefalù è seviziato e martoriato dalle fiamme, che hanno bruciato ettari di bosco, minacciato e danneggiato case e strutture alberghiere, mettendo la Città in ginocchio. E, cosa assai più grave, hanno stroncato la giovane vita di una donna che era accorsa per salvare i suoi cavalli dal fuoco. Tutto ciò è inaccettabile, specie se si pensa che i roghi erano partiti ieri sera dal vicino comune montano di Gratteri e che si sono propagati per centinaia e centinaia di metri, arrivando sino al mare”. Lo afferma Daniele Tumminello, sindaco di Cefalù, la perla arabo-normanna che si trova alle porte di Palermo. “È il secondo, devastante, incendio nell’arco di tre mesi. Una situazione inaudita – aggiunge Tumminello – e facciamo nostro l’accorato appello del Vescovo di Cefalù (Giuseppe Marciante, ndr) affinché le Istituzioni preposte, con in testa il Presidente della Regione, cambino passo e strategia”.
Gratteri sorge a circa 15 km da Cefalù. Qui l’incendio, spiega il Comune, ha gravemente danneggiato circa 20 fabbricati sparsi nelle contrade e ha interessato circa 1500 ettari di territorio. (AGI)
FAB