AGI – Vigili del fuoco e soccorritori ancora al lavoro, dopo una notte di fuoco e di paura, nell’Oristanese a causa degli incendi divampati nella serata di sabato nei boschi del Montiferru e nelle campagne attorno al Grighine.
A Cuglieri, dove la situazione è più critica, le fiamme hanno raggiunto la piazza centrale e diversi edifici sono stati danneggiati, chiusa la statale 292. Parte degli abitanti sono stati evacuati come anche a Sennariolo e Bosa. E proprio a Bosa si è organizzato un centro di accoglienza. A Siamanna gli sfollati sono stati accolti nella palestra comunale e nel salone parrocchiale.
Le fiamme, favorite dal caldo rovente anche se non si puo’ escludere il dolo, hanno raggiunto i territori di Tresnuraghes e proseguono in direzione di Montresta, dopo essere scese dalle vallate di Scano Montiferro. A Santu Lussurgiu un intero paese è stato assediato dal rogo con case evacuate con decine di persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni.
“Un disastro, una tristezza, quello che stiamo vivendo”, ha commentato il sindaco Diego Loi.
Sull’altro fronte, continua la difesa dal fuoco nella zona di Villaurbana. Si cerca di evitare che l’altro grande incendio, partito sabato tra Usellus e Villa Verde possa devastare il monte Grighine. All’alba quattro aerei canadair si sono levati in volo e stanno già operando nello spegnimento.
Centinaia di uomini dell’apparato antincendio continuano a lavorare e hanno lavorato tutta la notte. Ma in tanti nell’Oristanese non hanno chiuso occhio, allertati da una situazione di emergenza come poche si ricordano negli ultimi decenni. L’avanzare delle fiamme ha causato danni enormi. Nelle campagne, soprattutto, dove si segnalano aziende distrutte e molti capi di bestiame morti.
Source: agi