Di Redazione
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che in giornata sarà approvato nuovo Decreto per gli aiuti contro il caro energia, aggiungendo che “sono allo studio interventi per predisporre uno strumento che renda possibile la rateizzazione degli oneri per l’energia elettrica”.
Il Consiglio dei ministri aveva già approvato, il 30 giugno scorso, un nuovo decreto bollette che prevedeva lo stanziamento di ulteriori tre miliardi di euro per la proroga di alcune misure di contenimento ai costi di energia elettrica e gas. Tra le misure adottate: l’annullamento delle aliquote relative agli oneri di sistema (quindi i costi per le attività di interesse generale che interessano il quadro elettrico nazionale) delle utenze domestiche e no; la riduzione dell’Iva delle bollette per il gas al 5%.
Con il nuovo Decreto, alcune risorse saranno tratte dal bonus edilizio che costa almeno 37,8 miliardi oltre le stime. In considerazione dell’incertezza del quadro economico di riferimento, il governo è intenzionato a destinare le risorse disponibili per il 2023, pari a circa 21 miliardi, al contrasto della crisi energetica
Il meccanismo del superbonus, dice Giorgetti, sarà “rivisto in modo selettivo perché questo governo non ritiene equo destinare una così ingente massa di risorse a una limitatissima fetta di cittadini italiani, in modo indistinto per reddito, per prima e seconda casa. Non sottovalutiamo il contributo che questa misura ha dato all’economia del Paese e siamo disponibili come governo a una discussione sul superbonus“.
Con il prossimo decreto aiuti, che dovrebbe essere approvato in serata, che potrà contare su 9,1 miliardi di euro “saranno confermate anche per il mese di dicembre 2022 le misure che riconoscono, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, contributi straordinari, sotto forma di crediti d’imposta, pari a una quota delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale“. “Inoltre – ha aggiunto Giorgetti – sarà prorogata fino al 31 dicembre 2022 la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, GPL e gas naturale impiegati come carburanti; per quest’ultimo sarà confermata fino al 31 dicembre la riduzione dell’Iva al 5%“.
“Le difficoltà che abbiamo affrontato nel corso degli ultimi anni hanno dimostrato che l’Italia ha una capacità di adattamento e di ripresa notevole“, ha commentato ancora Giorgetti, secondo il quale “il governo intende sostenerne i sacrifici, con un approccio prudente e responsabile che permetta al contempo di migliorare le prospettive economiche del nostro Paese e garantire la sostenibilità della finanza pubblica“.