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IN TV SERATA DI REPLICHE CINEMATOGRAFICHE. ALL’ALBA UN RARO GODARD

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Franco La Magna

Giornata cinematografica piatta oggi 28 gennaio. Dopo tanto doveroso omaggio filmico televisivo alla Shoah si torna al guazzabuglio dei palinsesti, con la quotidiana proposta di un mix di generi che sembra più dettata dall’esigenza di colmare la prima serata soprattutto facendo incetta di pubblicità, scartando una programmazione d’autore a tutto vantaggio di film mainstream, lontanissimi dalla produzione d’essai.

Qua e la qualche punta, più o meno autoriale, emerge tuttavia per quanto priva di clamore dal mare magnum dell’ arrangiato amalgama della scaletta quotidiana come nel caso di “The captive – Scomparsa” (2014, su Rai Movie alle 21,10), televisivamente sfruttatissimo thriller dell’egiziano Atom Egoyan (nato in Egitto ma trasferitosi in Canada), favola nera sulla misteriosa scomparsa di una bimba, percorsa dalla arie di Mozart (in particolare “Il flauto magico” nel momento dell’intervento della “Regina della notte”), usate come chiaro richiamo alla vicenda narrata.

Tocco di autorialità anche ne “L’uomo della pioggia” (1997, tratto dall’omonimo romanzo di John Grisham) regia dell’osannato Francis Ford Coppola, film d’ambiente leguleo-giudiziario, strenua lotta d’un legale alle prime armi contro una potente società d’assicurazione americana, assistita da avvocati di grido, sulla quale alla fine avrà la meglio, con una chiusa però abbastanza sconfortante.

Su Rai Premium alle 21,15 il biopic firmato da Giacomo Campiotti “Giuseppe Moscati” (2007), medico assurto alla santificazione nel 1987 da Papa Giovanni Paolo II. In seconda serata ancora Egoyan (“Cloe – Tra seduzione e inganno”, Tv 8 alle 23,30) pericolosa ricerca di fedeltà coniugale e per chi ama l’avventura estrema foriera di morte il recente “Artic” (2018, intorno alle 22,50 su Canale 21) regia del semisconosciuto Joe Penna, musicista brasiliano e filmmaker emigrato a Los Angeles, disperata sopravvivenza tra i ghiacci di un uomo scampato ad un disastro aereo.

Notte d’autore con il celeberrimo “Psyco” (1969) di Alfred Hitchcock (su Iris Tv alle 0,50) assassino dalla doppia personalità e “Crepa padrone, tutto va bene”(1972) di Jean-Luc Godard, il più estremo regista della Nouvelle Vague francese (il movimento di rinnovamento del cinema d’oltralpe, nato alla fine degli anni ‘50), sorta di manifesto della “lotta di classe” con annessa storia d’amore, buttato via all’alba (alle 5 del mattino sempre su Iris Tv) quando anche gli insonni hanno preso a dormire.