AGI – Circa un centinaio di persone sono state arrestate dopo il saccheggio di una fabbrica di iPhone nel sud dell’India, dove i lavoratori affermano di non ricevere lo stipendio da quattro mesi e di essere stati sfruttati.
La rivolta è avvenuta ieri nella fabbrica del gruppo taiwanese Wistron Infocomm Manufacturing, situata nella periferia di Bangalore. Le immagini riprese sulla scena mostrano finestre in frantumi e auto ribaltate. I media locali hanno riferito che i dipendenti hanno protestato per non aver ricevuto la paga da quattro mesi e di essere stati costretti a fare straordinari.
“La situazione è ora sotto controllo. Squadre speciali sono state schierate per indagare sull’incidente“, ha dichiarato la polizia locale, secondo cui non ci sono stati feriti.
Il vice governatore dello Stato del Karnataka, C.N. Ashwathnarayan, ha denunciato gli atti come “violenza gratuita” e ha assicurato che il suo governo garantirà che si faccia luce “senza indugio” sulla questione.
“Faremo in modo che i diritti dei lavoratori siano rispettati e che tutto il denaro dovuto sia loro pagato”, ha annunciato. Un dirigente sindacale locale ha denunciato il “brutale sfruttamento” a cui sono sottoposti i lavoratori della fabbrica. “Il governo dello Stato ha permesso all’azienda di non rispettare i diritti fondamentali” dei dipendenti, ha detto al quotidiano The Hindu il sindacalista Satyanand. Il gruppo Wistron per ora si rifiuta di commentare i fatti.
Vedi: In India saccheggiata una fabbrica di iPhone dai lavoratori in sciopero
Fonte: estero agi