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Imprese: la Dolfin festeggia 110 anni, sostenibilità e welfare

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Compie 110 anni la Dolfin, azienda dolciaria catanese della famiglia Finocchiaro, nata nel 1914. Un anniversario che vuole festeggiare con un grande igloo collegato a un edificio dalle grandi vetrate che guardano l’Etna, di fianco allo storico stabilimento. Si chiama Polarettilandia ed è uno spazio ibrido e polifunzionale dove Dolfin si racconta alle nuove generazioni di piccoli e grandi consumatori.
La presentazione ufficiale a un ricco parterre di buyers internazionali provenienti da Danimarca, Germania, Grecia, Israele, Korea, Malta, Portogallo, Slovenia, Stati Uniti e Ungheria in rappresentanza degli oltre 53 Paesi in cui Dolfin esporta i suoi prodotti. Ospiti che hanno partecipato a una escursione ai crateri sommitali dell’Etna accompagnati dai soci Dolfin – i fratelli Santi, Gaetano, Rosaria Finocchiaro e Matteo Cosentino – e da un gruppo di dirigenti dell’azienda siciliana.
Da un lato a Polarettilandia si racconta la grande storia d’impresa, nata in un piccolo laboratorio artigianale per caramelle e confetti ed evolutasi nell’arco di un secolo in un colosso che ha costantemente innovato la produzione e il mercato ed oggi esporta in oltre 53 Paesi di tutto il mondo. Parallelamente scorre la storia dei Polaretti, i popolarissimi ghiaccioli da gelare. Una narrazione, quella di Dolfin, che a passi lunghi e documentati attraversa tutto il Novecento: dal piccolo caramellificio del nonno Santi del 1914, passando per le prime catene di montaggio avviate nel 1948 per arrivare, di recente, ai grandi macchinari automatizzati, veri e propri robot i cui software sono gestiti da giovani tecnici informatici altamente specializzati. Affrontando la sfida della transizione ecologica e le strategie green, inseguite prima con il grande Parco Fotovoltaico che produce e utilizza energia rinnovabile per il proprio fabbisogno industriale: 80% dell’energia prodotta alimenta l’autoconsumo; e poi con gli investimenti e le collaborazioni con enti accademici e di ricerca per ridurre progressivamente la plastica negli imballaggi sostituiti con incarti riciclabili.
Spiega il presidente Santi Finocchiaro: “Se lo stabilimento con le sue aree – produzione, sviluppo e ricerca, logistica, amministrazione – rappresenta il cervello e le gambe di Dolfin, Polarettilandia è il suo cuore. È lo spazio dedicato alla comunità e alle persone: dai progetti di educazione alimentare, alla formazione continua fino al supporto concreto alle famiglie dei nostri dipendenti, nella sempre più problematica gestione della quotidianità con papà e mamme che lavorano”. (AGI)