E’ la stima contenuta in un rapporto della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Le vittime sono oltre 41mila
AGI – I potenziali effetti economici del terremoto in Turchia, che ha ucciso più di 41.000 persone e ha lasciato milioni di sfollati, potrebbero comportare una perdita fino all’1% del prodotto interno lordo del Paese quest’anno. E’ la stima contenuta in un rapporto della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. La banca, secondo quanto riporta Reuters, sottolinea che si tratta di una “previsione ragionevole” grazie alla spinta prevista dagli sforzi di ricostruzione nel corso dell’anno, che compenseranno l’impatto negativo sulle infrastrutture e sulle catene di approvvigionamento.
“Il terremoto ha colpito in larga misura le aree agricole e le zone in cui si svolge un’attività manifatturiera leggera, quindi le ricadute sugli altri settori sono limitate”, ha dichiarato a Reuters Beata Javorcik, economista capo dell’istituto. La crescita della Turchia, il principale beneficiario dei fondi della Bers, è stata rivista al ribasso al 3% dal 3,5% nel 2023, senza considerare l’impatto del terremoto nelle stime.
La banca ha aggiunto che il crescente fabbisogno di finanziamenti esterni e l’incertezza politica associata alle elezioni del 2023 creano significative vulnerabilità economiche.
Intanto il bilancio del terremoto che ha messo in ginocchio la Turchia e la Siria sale a più di 41mila vittime. Secondo il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, infatti in Turchia sono morte 35.418 persone. A queste si devono aggiungere i morti in Siria che, secondo l’ultimo bilancio, sono almeno 5.714 (dati riferiti dal governo siriano e dai ribelli che controllano la maggior parte delle aree colpite).
Un doppio salvataggio miracoloso ha avuto luogo a Kahramanmaras, città vicina all’epicentro: un ragazzino di 17 anni è stato tratto in salvo questa mattina,
Poco prima un’altra persona era stata estratta dalle macerie in vita. Sempre a Kahramanmaras le squadre di soccorso sono impegnate da ieri in una lotta contro il tempo per estrarre dalle macerie due donne e una bambina di appena due mesi. Un altro salvataggio ai limiti dell’incredibile è avvenuto questa mattina ad Adiyaman, una delle città più vicine all’epicentro, qui sono stati salvati un bambino e una donna di 62 anni.