Alleanza euromediterranea, intelligenza artificiale, diritti online, allargamento della Ue sono alcuni dei punti affrontati nel documento che verrà approvato a Roma dai Socialisti Europei in vista delle elezioni di giugno
AGI – “La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina segna un punto di svolta nella storia. Manteniamo fermo il nostro sostegno incondizionato all’Ucraina fornendo assistenza politica, umanitaria, finanziaria e militare per tutto il tempo necessario”. Lo si legge nel manifesto del Pse per le prossime elezioni europee, che oggi verrà approvato dal Congresso in corso alla Nuvola dell’Eur.
Il Pse intende attuare “una forte politica di sicurezza e di difesa comune europea che operi in modo complementare alla Nato”.
I socialisti europei accolgono “con favore l’avvio dei negoziati di adesione alla Ue con Ucraina, Moldavia e Bosnia Erzegovina”. Sostegno “alle aspirazioni europee della Georgia”. Serve “una politica di allargamento efficace, a partire dai Balcani occidentali”.
Per il Pse l’allargamento “deve andare di pari passo con una seria valutazione di quali riforme occorra apportare all’architettura Ue per un’Europa più efficiente e democratica”.
Sul Medio oriente il Pse è “favorevole a una conferenza di pace internazionale per giungere a una giusta soluzione a due Stati tra israeliani e palestinesi. Entrambi hanno il diritto di vivere in pace e sicurezza”.
Il Pse vuole “rafforzare ulteriormente la cooperazione della Ue con gli Usa e costruire una partnership forte con il Regno Unito”.
Sulla Cina il Pse vuole “riequilibrare le relazioni, promuovendo i nostri valori e proteggendo i nostri interessi, cooperando assieme per affrontare le pressanti questioni globali”.
Necessario “costruire un nuovo partenariato tra pari con il Sud globale attraverso una forte partnership Africa-Ue, un rilanciato partenariato euromediterraneo e una nuova agenda progressista Ue-America latina”.
In economia il Pse vuole “controllare l’Intelligenza artificiale e rafforzare i diritti online. Va promossa la solidarietà intergenerazionale. Abbiamo bisogno di un’Europa che funzioni per le sue giovani e i suoi giovani”.
I capisaldi del manifesto in politica economica sono: 1) assicurare posti di lavoro di qualità per tutte e tutti; 2) un nuovo patto verde e sociale per una transione giusta; 3) un’economia europea forte e aperta nel mondo; 4) giustizia fiscale per la giustizia sociale; 5) il diritto ad alloggi di qualità ed economicamente accessibili; 6) accesso alla salute, alle cure e ai farmaci; 7) servizi pubblici al cuore della nostra società; 8) tutelare l’ambiente e garantire un’agricoltura sostenibile; 9) garantire la sicurezza; 10) solidarietà e sviluppo in tutte le città e regioni.
Di Luca Mariani – fonte: AGI