Le destinazioni più belle del pianeta capaci di trasmettere emozioni memorabili. Mete ancora più desiderate in questo periodo in cui, causa coronavirus, viaggiare è diventato sempre più complicato. Ma per continuare a sognare c’è la classifica stilata da Lonely Planet sulla base delle mete indicate nella categoria “Da non perdere” dagli autori delle famose guide per turisti. [[(Video) Ecco le mete di Lonely Planet per il 2020: i posti che vale la pena vedere prima che arrivino tutti. La prima in classifica è Petra, in Giordania, dove superata la gola rocciosa si arriva al cospetto di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: la città di arenaria, che si estende su una superficie di circa 264 kmq, costruita dagli antichi nabatei, una popolazione di artigiani e ricchi mercanti, e che costituiva un maestoso luogo di sosta lungo le rotte commerciali tra le oasi arabe. Al secondo posto si è classificata la natura incantevole delle Isole Galápagos, in Ecuador dove, avendo vissuto tanto tempo senza l’uomo, gli animali non lo temono e rimangono indifferenti davanti alla macchina fotografica. In quel “paradiso” terrestre Charles Darwin sviluppò la sua teoria dell’evoluzione basata sulla selezione naturale. Sul terzo gradino del podio non poteva mancare l’Uluru, il monte sacro all’interno dell’Uluru-Kata Tjuta National Park: un monolite di arenaria che si erge in mezzo al deserto raggiungendo i 348 metri di altezza. Fino a poco tempo fa i visitatori potevano scalarlo, nonostante l’opposizione degli anangu, ma nel 2017 il consiglio del parco ha vietato all’unanimità questa pratica per proteggerlo. Al quarto posto ci sono i safari nella vita lenta del Delta dell’Okavango, in Botssana, che con le sue acque disseta branchi di leoni, cani selvatici, bufali, elefanti e zebre che danno vita a uno spettacolo indimenticabile nella natura selvaggia africana. Nella classifica non poteva mancare lo spettacolo dello Yellowstone National Park che si è posizionato al quinto posto: in quel parco si concentrano più della metà della collezione di geyser, sorgenti di fanghi termali, fumarole e altri elementi naturali irrequieti e dall’odore pungente di tutto il pianeta. Il tutto con una natura che lì vive liberamente, fra grizzly, lupi, cervi, bisonti e pecore delle Montagne Rocciose. Al sesto posto troviamo il Lago di Bled, nel nord-ovest della Slovenia., la cui fama iniziò con i pellegrini che da oltre un millennio giungono da lontano per pregare nella chiesa situata sull’isola e proseguì come località di villeggiatura dei reali nel XIX secolo e poi dell’ex presidente jugoslavo Tito, che possedeva una villa sulla riva del lago. La forza e bellezza delle cascate dell’Iguazú, al confine tra Argentina e Brasile, conquistano il settimo posto: sul lato argentino, una passerella si inoltra tra la vegetazione della giungla popolata da farfalle e pappagalli, oltrepassa una serie di cascate sempre più spettacolari per raggiungere infine la Garganta del Diablo (Gola del Diavolo). L’ottavo posto lo ha conquistato il paradiso hindu nei templi di Angkor, in Cambogia: Angkor Wat, il sito più famoso della zona, è una rappresentazione del Monte Meru, centro dell’universo e dimora delle divinità hindu. Il Salar de Uyuni, la distesa salata più grande al mondo situata nelle Ande a sud-ovest della Bolivia, si piazza al nono posto: il sottile strato d’acqua trasforma la piatta superficie di sale in un immenso specchio nell’Altiplano boliviano. E al decimo posto troviamo il circuito dell’Annapurna, in Nepal, è considerato uno dei grandi trekking del mondo: si parte dalle risaie per poi salire attraverso i pascoli degli yak fino a superare il Thorung La, imponente passo bloccato dalla neve.La Costiera Amalfitana in cima alle destinazioni italiane Il mare blu, la tortuosa strada litoranea e le scogliere ricoperte di macchia mediterranea fanno conquistare il 23esimo posto alla Costa Amalfitana, prima fra le destinazioni italiane. Seguono Pompei (31esimo posto), i sassi di Matera (44esimo), il Colosseo (50esimo), il Pantheon di Roma, piazza del Campo a Siena (98), il Cervino (107), il Duomo di Firenze (112), gli Uffizi (162), i Mosaici di Ravenna (168), i Musei Vaticani (173), il Lago di Como (182), la Basilica di San Pietro (185… segue dibattito), la Valle dei Templi di Agrigento (196), i trulli di Alberobello (273), Piazza San Marco a Venezia (279).
fonte: Lastampa.it/viaggi