AGI – Nonostante le tantissime assenze il Milan torna subito a vincere dopo il passo falso con l’Udinese, conquistando 3 punti pesanti in casa di un Hellas Verona sotto tono. Finisce 2-0 al Bentegodi grazie alle reti di Krunic e Dalot, che spediscono la squadra di Pioli momentaneamente a -3 dall’Inter capolista e +4 sulla Juve terza.
La prima chance del match la creano gli ospiti intorno al quarto d’ora di gioco, quando Calabria con un cross perfetto la mette sulla testa di Leao, che però non è preciso e alza troppo la mira da ottima posizione.
Al 27′ i rossoneri passano in vantaggio, grazie al calcio di punizione di Krunic che sorprende Silvestri sul proprio palo firmando l’1-0 ospite. La formazione di Juric fa fatica a reagire e ad inizio ripresa è costretta ad incassare anche il raddoppio del Milan, realizzato con il destro da un ottimo Dalot.
I rossoneri gestiscono bene il doppio vantaggio, senza permettere al Verona di creare le occasioni giuste per provare a rimettere in discussione il risultato. Prima del triplice fischio così il risultato non cambia più. Fa festa il Diavolo a Verona.
Una vittoria per continuare a sperare quella centrata dal Crotone nello scontro salvezza con un Torino decimato dal Covid. Allo Scida finisce 4-2 grazie alla doppietta di Simy e i sigilli di Reca ed Ounas, mentre è vano il gol ospite di Mandragora.
I rossoblù tornano a vincere dopo 7 ko di fila e salgono a 15 punti in classifica, accorciando a -5 proprio sui granata terzultimi ma con due gare da recuperare. Tanto equilibrio nelle battute iniziali di gara, con i padroni di casa che si fanno vedere pericolosamente per primi al 23′, quando Messias impegna Sirigu con un destro velenoso.
Qualche istante più tardi è un episodio a creare i presupposti per sbloccare il match: Ansaldi colpisce di mano in area, l’arbitro fischia il penalty e Simy fa 1-0. Il Toro non ci sta e prima del riposo ristabilisce l’equilibrio con Mandragora, che devia in rete un tiro cross di Ansaldi dalla sinistra.
Ad inizio ripresa una clamorosa traversa di Bonazzoli nega ai granata il gol del vantaggio, dall’altra parte invece è il Crotone a trovare il 2-1 con la doppietta di Simy, bravo a risolvere al meglio un batti e ribatti in area.
I calabresi non si fermano e poco più tardi sfiorano il tris con Magallan, il cui colpo di testa si spegne sfortunatamente sul palo alla sinistra di Sirigu.
Il 3-1 la formazione di Cosmi lo troverà comunque all’80’ con Reca, ma il Toro non molla e il neo entrato Sanabria s’inventa il gol del 3-2 che rimette tutto in discussione, giusto qualche istante prima un’incredibile traversa colpita da Gojak con una conclusione che sarebbe potuta valere il pareggio. Nel finale ci pensa Ounas a chiudere i conti con una perla che vale il 4-2.
Incredibile pareggio per 3-3 quello maturato nella sfida tra Fiorentina e Parma, con due gol arrivati addirittura oltre il 90′. Vicinissima al colpaccio la squadra di D’Aversa, che sentiva già il sapore dei tre punti con la rete in extremis di Mihaila, resa vana però dallo sfortunato autogol di Iacoponi poco più tardi.
Gli altri gol di Quarta e Milenkovic per i toscani, di Kucka e Kurtic invece per gli emiliani. Dopo una prima parte di gara in totale equilibrio, i padroni di casa sbloccano il risultato al 28′ con il colpo di testa di Martinez Quarta, lasciato tutto libero in area su un cross dalla destra.
Neanche il tempo di esultare che gli emiliani dall’altra parte si conquistano subito il rigore del pareggio, causato da un fallo di mano di Pulgar e realizzato alla perfezione da Kucka.
Prima dell’intervallo i viola tornano a premere e tornano avanti con la zampata di Milenkovic, che approfitta di una respinta corta di Sepe per firmare il 2-1. Nella ripresa calano un po’ i ritmi soprattutto tra i padroni di casa, che lasciano più iniziative ad un Parma orgoglioso che prova a rimettere in piedi la gara.
La fiammata giusta per la squadra di D’Aversa arriva al 72′, quando Malcuit si lascia sfuggire Kurtic alle spalle e gli permette di trovare la deviazione che vale il 2-2. Nel finale succede di tutto, Mihaila sembra poter regalare una grande gioia ai suoi con la rete del 2-3, ma al 94′ l’autogol di Iacoponi vale l’incredibile 3-3 finale.
Nainggolan salva il Cagliari al 96′ e gli regala un punto preziosissimo in chiave salvezza, quando ormai la sconfitta con la Samp sembrava segnata. Beffati i blucerchiati all’ultimo respiro, dopo che Bereszynski e Gabbiadini erano riusciti a ribaltare in 3 minuti l’iniziale vantaggio ospite di Joao Pedro.
Finisce quindi 2-2 a Marassi: i sardi salgono a +2 sul terzultimo posto del Torino, che perà avrà da recuperare due partite. Migliore l’avvio della formazione sarda, che dopo un paio d’azioni pericolose rese vane dai fuorigioco fischiati a Joao Pedro, trova il vantaggio all’11’ con lo stesso attaccante brasiliano, che ribadisce in rete una respinta di Audero su un suo stesso tiro.
Passano pochi istanti e i blucerchiati troverebbero subito l’episodio per rimetterla in piedi, ma nell’azione che porta al fallo da rigore su Keita, è influente la posizione irregolare di Quagliarella.
La squadra di Ranieri fa fatica a proporsi in avanti e ad inizio ripresa rischia d’incassare anche il raddoppio, se non fosse per un intervento in spaccata di Bereszynski che mura un tiro a botta sicuro del solito Joao Pedro.
Ci pensa giusto Ramirez a scuotere la Samp con due conclusioni dalla distanza, una bloccata agilmente da Cragno e una terminata alta di poco sopra la traversa. I padroni di casa prendono coraggio e a dieci minuti dalla fine, nel giro di pochissimi istanti, ribaltano incredibilmente la situazione con le reti in rapida sequenza di Bereszynski e Gabbiadini, che sembrano poter regalare un successo quasi insperato a Ranieri.
Nel finale pero’ il colpo di scena porta il nome di Radja Nainggolan, che con un destro da fuori al 96′ beffa Audero e regalare al Cagliari un punto tutto sommato preziosissimo.
Source: agisport