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Il maltempo non lascia tregua, neve a bassa quota e grandine a Roma

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Continua la morsa del maltempo su gran parte dell’Italia. Secondo iLMeteo.it un nuovo centro di bassa pressione si appresta a colpire gran parte delle regioni italiane con precipitazioni diffuse su quelle centrali, al Nordovest e in Campania. Il nuovo afflusso di aria fredda in quota farà scendere la quota della neve, che cadrà abbondante sugli Appennini centrali sopra i 5-600 metri (soprattutto tra Lazio e Abruzzo) e fino a quote prossime alla pianura al Nordovest (imbiancato tutto il cuneese e il torinese). Una violenta grandinata si è abbattuta questa mattina su Roma, causando disagi e mandando il traffico in tilt. A causa del maltempo è ancora chiusa via Collatina, all’altezza di via Capranesi. Stessa situazione su via Appia e via Tuscolana, dove la pioggia ha costretto le autovetture a fermarsi creando file chilometriche. Sempre nello stesso quadrante, per la caduta di un albero è stata chiusa temporaneamente via di Porta Furba, tra via Tuscolana e via della Salita del Mandrione. Problemi anche nelle zone più centrali della città: a piazza Adriana, sono segnalate code tra via Triboniano e via Virgilio. Sempre in centro, per un incidente, è segnalato traffico a rilento in via Merulana. Nella zona di Corso Trieste, a piazza Esedra, le strade allagate e il nevischio, che si e’ formato successivamente, hanno reso complicato ogni spostamento. Situazione analoga anche su via di Boccea, via Mattia Battistini e la zona di Primavalle. Ancora sotto controllo, poi, i livelli del fiume Tevere.

Fitte nevicate sull’appennino abruzzese. Dopo le abbondanti precipitazioni nei comuni di montagna nell’hinterland aquilano (sul Gran Sasso la coltre ha raggiunto i tre metri di spessore) questa mattina la neve è comparsa anche nel capoluogo e nelle frazioni limitrofe. Al momento non sono segnalati particolari disagi alla viabilità. L’ondata di maltempo non accenna ad esaurirsi in Liguria. Arpal ha infatti prolungato l’allerta gialla per neve fino alla mezzanotte di oggi. Le zone interessate sono i versanti padani di Ponente, quindi Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida, ma anche i versanti padani di Levante, ovvero Valle Scrivia, Val d’Aveto e Val Trebbia. Precipitazioni nevose hanno interessato nelle ultime 24 ore buona parte delle zone interne della regione con accumuli che hanno toccato ad esempio i 16 centimetri a Monte Settepani (Osiglia, Savona). Da segnalare come il nivometro di Monte Settepani ( a 1375 metri sul livello del mare) registri un accumulo complessivo di ben 141 centimetri.

Al momento sono 500 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco, ancora al lavoro in Veneto, Toscana e Friuli Venezia Giulia per fronteggiare l’emergenza neve: 200 le unità di personale impegnate con 40 mezzi. In Friuli Venezia Giulia 100 gli interventi effettuati, con squadre al lavoro senza sosta per sgomberare le strade ed eliminare la neve sopra i tetti delle abitazioni nei comuni della Carnia. In località Pesariis (Udine), nel comune di Prato Carnico, è proseguito per tutta la giornata di ieri il lavoro di sgombero della neve sul tetto di un capannone aziendale parzialmente crollato due giorni fa. In supporto al dispositivo di soccorso locale sono state inviate dalla direzione Emilia Romagna una ruspa, una piattaforma aerea e una pala gommata. In Veneto, a Belluno, per le abbondanti precipitazioni nevose che hanno interessato il territorio dalla notte del 2 gennaio, è stato attivato il Centro operativo misto nel comune di Santo Stefano di Cadore: 300 i soccorsi già effettuati. In supporto al dispositivo locale, stanno operando squadre provenienti dai comandi di Padova e Verona con tre autoscale; da Bergamo inviate una fresa e degli autocarri per la movimentazione della neve. In Toscana proseguono gli interventi per la neve che dal pomeriggio del 1° gennaio ha interessato l’area dell’appennino pistoiese e l’alta Garfagnana. Cento gli interventi tra Pistoia e Lucca dove ha operato anche personale dei comandi di Prato e Massa Carrara insieme ad una turbofresa inviata da Firenze. I comuni maggiormente interessati sono Abetone Cutigliano e San Marcello Pistoiese. Nell’area della Garfagnana, in provincia di Lucca, il coordinamento degli interventi e’ stato affidato al Centro operativo intercomunale: gli interventi sono per il ripristino della viabilita’ e per la rimozione di alberi pericolanti e per alcune verifiche sui tetti appesantiti dalla neve.

Fonte: cronaca agi


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