Proclamata l’8 dicembre 1854 da Pio IX, la verità di fede stabilisce che la Vergine è immune dal peccato originale. In Piazza di Spagna a Roma, come ogni anno, l’omaggio del Papa.
Di Riccardo Maccioni
Fonte: @avvenire.it
L’8 dicembre la Chiesa celebra la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Si tratta del dogma, cioè della verità di fede, che stabilisce che Maria di Nazareth non è stata toccata dal peccato originale, fin dal primo istante del suo concepimento.
Cosa dice il catechismo
«Dio – recita in proposito il Catechismo della Chiesa cattolica – ha scelto gratuitamente Maria da tutta l’eternità perché fosse la Madre di suo Figlio: per compiere tale missione, è stata concepita immacolata. Questo significa che, per la grazia di Dio e in previsione dei meriti di Gesù Cristo, Maria è stata preservata dal peccato originale fin dal suo concepimento». Non si può infatti pensare che Dio, somma perfezione e somma purezza, possa aver ricevuto la natura umana da una creatura toccata, anche se brevemente, dal peccato.
La chiamata di Pio IX
A proclamare il dogma fu l’8 dicembre 1854 papa Pio IX con la bolla “Ineffabilis Deus”. Un testo magisteriale in cui tra l’altro si legge la seguente, bellissima espressione: «La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale». Lo stesso Pontefice dichiarò che durante il suo forzato esilio a Gaeta aveva fatto voto, in riposta a una chiamata interiore, che nel caso avesse ricevuto la grazia di tornare a Roma e della ricostituzione dell’ordine cristiano in Europa, si sarebbe impegnato per la promulgazione del dogma.
Così Maria si presentò a Lourdes
Il dogma si ricollega anche ad alcune apparizioni mariane. In particolare nel 1858 Bernadette Soubirous, la santa veggente di Lourdes riferì che la Vergine si era presentata con le parole «Io sono l’Immacolata Concezione». Ancora prima, nel 1830 Catherine Labouré, novizia nel monastero di Rue di Bac, fece coniare una medaglia con il testo di una preghiera “vista” durante un’apparizione della vergine Maria: «O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi».
Il monumento in Piazza di Spagna
Ogni anno l’8 dicembre il Papa rende omaggio, in piazza di Spagna alla statua della Vergine Maria. Lo farà anche Francesco, il cui arrivo è previsto intorno alle 16. Papa Bergoglio pregherà davanti al monumento ai cui piedi depositerà dei fiori. Subito dopo, novità di quest’anno, si recherà in visita privata ella basilica di Sant’Andrea delle Fratte, per venerare il quadro della “Madonna del Miracolo”. La chiesa si trova a pochi minuti di distanza a piedi da piazza di Spagna ed è retta dai Frati Minimi che in una lettera parlano di «un dono grande per la nostra comunità che vogliamo accogliere con sincera riconoscenza e condividere anche con voi che ci seguite da vicino e da lontano». Francesco è il secondo Papa che entra in Sant’Andrea delle Fratte, dopo san Giovanni Paolo II, che vi giunse in visita pastorale il 28 febbraio 1984. Il quadro della Vergine di Sant’Andrea delle Fratte, opera straordinaria del siciliano Natale Carta – ricordano i frati nella nota – ritrae l’Immacolata della Medaglia Miracolosa, apparsa in questa stessa basilica all’israelita Alfonso Ratisbonne, convertendolo a Cristo. Era il 20 gennaio 1842. Il monumento all’Immacolata Concezione, comunemente detto di piazza di Spagna, anche se si trova nella vicinissima piazza Mignanelli è stato progettato dall’architetto Luigi Poletti. La statua è opera di Giuseppe Obici, mentre la colonna proviene dagli scavi romani. Il monumento fu inaugurato l’8 dicembre 1857 grazie al lavoro di 220 vigili del fuoco.