AGI – ‘Corre’ il nuovo coronavirus in America Latina. In Brasile il secondo Paese più colpito al mondo, ha superato il giro di boa dei 90 mila morti, con 1.595 nuovi decessi nelle ultime 24 ore. Nello stesso giorno il Paese ha registrato un numero altissimo di nuovi contagi, 69.074. E i dati ufficiali, sostengono in molti, sottovalutano ampiamente la drammaticita’ della crisi nel più grande Paese dell’America Latina, dove vengono eseguiti pochissimi test.
Il numero così alto di contagi può essere in qualche modo spiegato con il fatto che lo Stato di San Paolo, il più popoloso del Brasile, ha denunciato oggi il bilancio che, per ragioni tecniche, non era stato in grado di fornire il giorno prima. Resta il fatto che la pandemia è ancora molto attiva in Brasile, con una media di oltre 1.000 morti al giorno dall’inizio di luglio.
L’escalation di decessi mantiene un ritmo terrificante, con un aumento di circa 10 mila ogni 10 giorni: la barriera di 60 mila è stata superata il 1 luglio, quella di 70 mila il 10 luglio e quella di 80 mila il 20 luglio. Se si mantiene questo ritmo, gli esperti stimano che i 100mila decessi dovrebbero essere superati la prossima settimana e che, entro la fine dell’anno, potrebbero essercene 200 mila.
In Perù ha superato ieri la soglia dei 400 mila casi confermati di Covid-19, dopo aver registrato il piu’ alto incremento di contagi su base giornaliera da sei settimane a questa parte. I nuovi infetti sono stati per l’esattezza 5.678, l’aumento più significativo del 12 giugno e che porta il bilancio totale a 400.683 casi; 204, invece, i nuovi decessi, con cui si arriva a un totale di 18.816 vittime dall’inizio della pandemia.
In America Latina, il Peù’ ha registrato il più alto numero di infezioni dopo Brasile e Messico. Il Paese ha iniziato ad allentare le misure di lockdown dal 1 luglio nella maggior parte delle regioni, compresa la capitale Lima.
Vedi: Il coronavirus corre in America Latina: quai 110 mila morti tra Brasile e Perù
Fonte: estero agi