“L’utilizzo dell’intelligenza artificiale si estende, del resto, in misura crescente, negli ambiti più diversi della vita sociale: si stima che il mercato dell’IA in Italia sia cresciuto del 52% nel 2024, il 60% delle grandi aziende vi stia investendo, entro il 2030 incida su circa 2 milioni di posti di lavoro, già oggi il 65% degli studenti la usi per fare i compiti”. Lo ha detto Pasquale Stanzione, presidente del Garante per la protezione dei dati personali, intervenendo al convegno “Le sfide dell’IA – La protezione dei dati nell’era del cambiamento” a Palazzo San Macuto. “L’IA si delinea dunque – ha aggiunto – sempre più quale ‘general-purpose technology’: tecnologia suscettibile di influenzare un intero sistema economico, su scala ovviamente non solo nazionale”. (AGI)