Stefania e Bobo ricordano il padre scomparso 24 anni fa in Tunisia dove si era trasferito dopo lo scandalo Tangentopoli
AGI – “A ventiquattro anni dalla sua scomparsa, il messaggio politico di Bettino Craxi è più attuale che mai. Egli, infatti, ha lasciato in eredità un patrimonio di idee e intuizioni con le quali ogni giorno siamo chiamati a confrontarci, perchè restano tuttora al centro dell’agenda e del dibattito pubblico molte delle problematiche sulle quali ai suoi tempi si era sforzato di fornire soluzioni, di indicare una rotta. Ed è un privilegio, quello di condizionare tanto il panorama storico quanto quello quotidiano, che certo non viene riservato a tutti, ma soltanto agli statisti, a coloro che si rivelano capaci di precorrere i tempi”. Così Stefania Craxi, senatore di Forza Italia e presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama, nell’anniversario della scomparsa del padre Bettino ad Hammamet in Tunisia.
“In un anno che si annuncia fondamentale per i destini del Vecchio continente – spiega Craxi – risalta il pensiero lungimirante dell’uomo che ha lavorato per un’Europa coesa, solidale, aperta al mondo, attenta ai bisogni dei cittadini, delle famiglie e delle imprese, capace di definire le proprie politiche sulla base di criteri macroeconomici che non fossero slegati dalla valutazione dei costi sociali. Un’Europa preda non di tentazioni egoistiche o di anacronistiche illusioni sulle virtù degli assi e dei direttori, ma che al contrario sapesse muoversi con passo sicuro e con voce autorevole e univoca sullo scenario internazionale. Un’Europa forte del suo corredo identitario, interlocutore affidabile e necessario nella grande opera di mediazione per la pace globale, cosciente della necessità di proiettarsi nel Mediterraneo allargato per rimuovere ogni ostacolo alla cooperazione e favorire le condizioni della stabilità”.
“Rimane oggi il dolore per una grande ingiustizia – conclude Stefania Craxi -, il pensiero che ad ogni anniversario i miei figli debbano attraversare il mare per deporre un fiore sulla tomba del nonno. Una tragedia umana prima che politica, con la quale una parte del sistema politico non sa, non vuole e non può fare ancora i conti”.
Anche l’altro figlio, Bobo, quest’oggi ha ricordato il padre con un telegrafico messaggio affidato a X, ma carico d’amore “Manchi”
Le iniziative per ricordarlo
A partire da oggi, e fino a domenica 21 gennaio, si svolgeranno ad Hammamet in Tunisia le iniziative organizzate dalla Fondazione Bettino Craxi ETS in occasione del ventiquattresimo anniversario della scomparsa del leader socialista. Quest’anno, le celebrazioni coincidono con il novantesimo della nascita dell’ex presidente del Consiglio, che ricorre il 24 febbraio.
“In un anno che si annuncia fondamentale per i destini del Vecchio continente, la Fondazione ha scelto di dare agli appuntamenti in terra tunisina un respiro ‘europeo’, guardando all’approccio e al pensiero lungimirante che hanno nutrito la visione politica di Bettino Craxi, sia nel corso del suo impegno istituzionale sia negli anni dell’esilio tunisino”, fa sapere la Fondazione.
Sabato 20 gennaio, alle ore 12, presso il cimitero cristiano di Hammamet, si terrà una cerimonia commemorativa alla quale farà seguito, nella Galleria ‘In Art’ della Medina, l’inaugurazione della mostra fotografica Craxi e l’Europa, un itinerario che ripercorre, attraverso le immagini custodite nell’Archivio dell’Istituto, i momenti salienti, i vertici, gli incontri tenuti dal leader socialista nelle varie stagioni che hanno accompagnato la sua azione sul terreno della costruzione comunitaria. A fare da corollario alle immagini sarà la proiezione del cortometraggio “Europa, Europa”.