Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato di “un passo verso la pace”, l’accordo raggiunto con la Russia per una zona demilitarizzata nella provincia di Idlib, nel nord ovest della Siria, area dove si concentra il più alto numero di ribelli islamisti.
L’accordo è stato siglato a Sochi, sulla costa russa del Mar Nero e consta di 10 punti
1 – I punti di osservazione e check point dell’esercito turco sul territorio (12 ndr) potranno contare su un maggiore spiegamento di uomini e mezzi.
2 – La Russia si asterrà da attacchi e operazioni militari e prenderà le adeguate misure di sicurezza al mantenimento dello status quo.
3 – Sarà costituita un’area demilitarizzata di 15-20 chilometri.
4 – I confini dell’area demilitarizzata saranno definiti dalle necessità delle operazioni sul campo.
5 – Tutti i terroristi saranno costretti ad abbandonare l’area demilitarizzata entro il prossimo 15 ottobre (data in cui Ankara ha annunciato il rientro in Turchia dell’artiglieria pesante ndr).
6 – I carri armati, blindati, razzi, mortai, artiglieria a lunga gittata e armi pesanti appartenenti ai gruppi terroristici saranno portati fuori dall’area demilitarizzata il prossimo 10 ottobre.
7 – La sorveglianza dell’area militarizzata sarà svolta dall’esercito turco e russo, anche attraverso l’ausilio di droni.
8 – Consolidamento della sicurezza l’apertura delle autostrade M4 ed M5 nel nord della Siria entro la fine dell’anno.
9 – Russia e Turchia costituiranno un centro di coordinamento comune, attraverso cui decidere le misure più efficaci a un cessate il fuoco duraturo.
10 – Le parti rinnovano il comune impegno nella lotta al terrorismo.
Vedi: I 10 punti dell’accordo tra Turchia e Russia su Idlib
Fonte: estero agi –