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Granchio blu: Coldiretti, bene commissario, danni oltre 100 mln

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“Con i danni alle imprese ittiche italiane che hanno ormai superato i 100 milioni di euro è importante la nomina di un commissario per fronteggiare l’emergenza granchio blu e garantire le necessarie misure per salvare un settore cardine del Made in Italy”. Lo dichiara la Coldiretti Pesca in occasione della nomina dell’ex prefetto di Rovigo e Ravenna Enrico Caterino.
“Con la nomina di Caterino è ora necessario snellire i tempi per liquidare le aziende con l’obiettivo di ripristinare una situazione di normalità e la ripresa dell’ attività produttiva dei nostri pescatori”, afferma Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti a margine della presentazione della nomina. “Chiediamo dunque un incontro subito con il nuovo commissario in accordo con Veneto ed Emilia Romagna”.
Proprio il Delta del Po è la zona dove la presenza del granchio blu sta causando i danni più ingenti, facendo strage di allevamenti di vongole e cozze ma anche telline, altri crostacei e piccoli pesci.
Nelle ultime settimane, inoltre, si sono aggiunti ulteriori elementi di difficoltà per il comparto: i granchi si riproducono in dimensioni più piccole, rendendo inutili le reti attuali e obbligando gli operatori a costosi investimenti in nuove attrezzature con reti a maglie adatte a protezione degli impianti delle vongole. Il surriscaldamento delle acque aggrava ulteriormente il problema.
Una situazione che minaccia la sopravvivenza nella zona di oltre 2.000 famiglie, denuncia Coldiretti. Ma in pericolo c’è l’intero settore dell’acquacoltura, che è uno dei fiori all’occhiello della pesca made in Italy con un valore della produzione di circa mezzo miliardo di euro, dove la voce più pesante è rappresentata proprio dalle cozze, con le vongole al terzo, secondo l’analisi di Coldiretti.(AGI)