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Termina oggi la visita a Strasburgo per il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e inizia la tappa a Lussemburgo dove, domattina, si svolgeranno i lavori del Consiglio di giustizia dell’Unione Europea. L’ultimo incontro a Strasburgo si è svolto con la presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo, Siofra O’Leary.
Durante i colloqui – si legge su ‘Giustizia news online’, il notiziario web del ministero di via Arenula – il Guardasigilli ha ricordato il contributo della tradizione giuridica italiana all’istituzione di Strasburgo. La presidente O’Leary ha ringraziato l’Italia per lo sforzo che sta compiendo nella riduzione del suo contenzioso dinanzi alla Corte, passato da oltre 14mila casi degli ultimi anni a circa 2.500 casi attuali.
Il ministro e la presidente – riferisce ancora via Arenula – hanno poi commentato alcuni dei casi più noti su cui si è pronunciata la Corte negli ultimi tempi, tra cui, la recente sentenza in tema di intercettazioni telefoniche relativa al “caso Contrada“: una pronuncia che va nella direzione – sottolinea il ministero – delle riforme che sta portando avanti Nordio.
Infine, la presidente O’Leary ha illustrato al ministro il sistema del sorteggio secco con cui la Corte Edu seleziona i giudici per comporre la Grande Chambre, chiamata eccezionalmente a pronunciarsi laddove il caso da decidere sollevi gravi problemi di interpretazione della Convenzione o dei suoi Protocolli. (AGI)
