“Pd e FdI trovano finalmente un punto di intesa: il giustizialismo”, dice Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera. “La destra, pancia a terra, vuole ottenere in tutti i modi la testa di Antonio Decaro, utilizza i rapporti preferenziali con il ministro Piantedosi, che ubbidisce. Il Pd non poteva essere da meno, così insieme ai compagni di cordata del M5s, chiede a gran voce le dimissioni della ministra Santanché. Stessi obiettivi, metodi molto simili”, prosegue.
“Il governo non poteva certo non dare un altro contributo determinante, così negli stessi giorni il ministro Nordio fa scomparire il fascicolo sulla valutazione dei magistrati. A ben vedere – conclude Faraone – destra e sinistra su una cosa vanno molto d’accordo”. (AGI)
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