Roma blindata in vista del Giubileo 2025 che si inaugura la sera della vigilia di Natale con l’apertura della Porta Santa. Saranno oltre 700 gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che, in aggiunta a quelli ordinariamente in servizio, verranno impiegati quotidianamente nei luoghi sensibili. Il potenziamento riguarda soprattutto Vaticano e aree limitrofe, il quartiere Aurelio, il centro storico in particolare nell’area del Tridente, e i luoghi limitrofi alle Basiliche. In campo ci saranno anche nuclei cinofili, artificieri e tiratori.
Un focus sul dispositivo di sicurezza per l’evento che richiamerà milioni di visitatori in un periodo segnato da profonde tensioni internazionali è stato fatto nei giorni scorsi al Viminale, durante la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Presenti i vertici dell’intelligence e delle forze di polizia che si sono confrontati sul quadro delle minacce per le prossime festività natalizie e per l’Anno santo.
Roma è tradizionalmente nel mirino della propaganda jihadista come luogo simbolo della cristianità e sui canali social islamisti continuano a riscontrarsi messaggi di odio. L’attenzione è massima. I rischi ci sono soprattutto per l’azione di qualche ‘lupo solitario’, come visto anche nell’attentato ai mercatini di Natale di Magdeburgo: il timore più grande è legato al rischio-emulazione. E, poche ore dopo l’attacco, una nuova circolare a prefetti e questori ha raccomandato di implementare le attività info-investigative e quelle di vigilanza su tutti i ‘luoghi di aggregazione’, compresi proprio mercatini e ‘villaggi’.
Sugli ambienti radicali è attento il monitoraggio per intercettare e prevenire eventuali pianificazioni di attentati. I controlli saranno a tutto campo, soprattutto nei luoghi affollati e in occasione delle cerimonie religiose.
A garantire il regolare svolgimento degli eventi religiosi previsti nella Capitale ci saranno oltre duemila telecamere. Gli ‘occhi elettronici’ – telecamere mobili della polizia, le ‘Dome’, e quelle statiche del Comune di Roma, conosciute come ‘Bullet’ – sono direttamente collegati con la sala operativa della Questura.
Nella sala operativa di via San Vitale, oltre al questore Roberto Massucci, ci saranno anche tre operatori radio specializzati nella gestione dell’ordine pubblico, diversi dagli operatori radio e la polizia scientifica. In campo anche nuclei cinofili, artificieri e tiratori. Controlli con i metal detector per accedere a piazza San Pietro. Saranno schierati dispositivi anti-drone in dotazione alle forze armate e piloni anti-kamikaze a scomparsa verranno installati in punti strategici nell’area a ridosso del Vaticano. Vigilate, per garantire la sicurezza dei pellegrini, linee metro e stazioni. (AGI)