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Giubileo: Gualtieri a ponte Sant’Angelo per chiusura lavori

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Procedono le visite del sindaco di Roma Roberto Gualtieri per la chiusura dei lavori giubilari in vista dell’apertura della Porta Santa. Questo pomeriggio, Gualtieri ha effettuato una lunga visita iniziata a ponte Sant’Angelo, proseguita al lungotevere Tor di Nona e degli Altoviti e conclusa ai giardini di Castel Sant’Angelo. Tutta l’area è stata sottoposta a un intenso piano di lavori di riqualificazione che ha interessato diversi dipartimenti di Roma Capitale: hanno accompagnato il sindaco lungo il percorso gli assessori ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, all’Ambiente Sabrina Alfonsi, alla Cultura Massimiliano Smeriglio, il sovrintendente ai Beni culturali Claudio Parisi Presicce e la presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi. In particolare, la visita è iniziata con l’inaugurazione, in anticipo rispetto ai tempi previsti, del restauro delle statue in marmo su ponte Sant’Angelo. Le dieci sculture, cinque per lato, furono poste da Gian Lorenzo Bernini – designato supervisore del ponte nel 1667 da papa Clemente IX Rospigliosi – e raffigurano angeli che recano gli strumenti della Passione. L’intervento di restauro, progettato e diretto dalla Sovrintendenza Capitolina nell’ambito del programma di interventi Pnrr–Caput Mundi, è durato 208 giorni, rispetto ai 231 previsti da contratto, per un costo complessivo di circa 960mila euro. L’obiettivo – ricorda in una nota il Campidoglio – è stato quello di rallentare i processi di degrado attraverso una serie di attività come la stuccatura temporanea delle statue per prevenire danni durante la pulizia, il consolidamento delle superfici, la rimozione meccanica di depositi superficiali, la disinfezione per rimuovere piante infestanti. Il consolidamento ha comportato il distacco e l’incollaggio di frammenti pericolanti, il ripristino dell’adesione in caso di esfoliazione, il riassemblaggio di parti staccate mediante perni e staffe e l’integrazione di parti mancanti con malte di calce e tassellature. La revisione estetica ha compreso l’equilibratura delle superfici e l’applicazione di un protettivo appropriato; sulle superfici in travertino e basalto è stata eseguita la pulitura mediante lavaggio controllato e la rimozione della vegetazione infestante. Le superfici metalliche delle grate dei parapetti sono state sottoposte a revisione e trattate con prodotti antiossidanti. A settembre anche il Dipartimento dei Lavori pubblici aveva effettuato un intervento per la rimozione del verde infestante. Per quanto riguarda poi lungotevere Tor di Nona e Altoviti, il Dipartimento Lavori pubblici ha concluso i lavori di riqualificazione. L’intervento è molto complesso e fa parte della più ampia opera di riqualificazione del lungotevere tra ponte Palatino e ponte Risorgimento. Nel dettaglio, il lavoro riguarda sia la riqualificazione dei marciapiedi, sia dell’asfalto con particolari accorgimenti di tutela del verde. Sono state infatti allargate le tazze degli alberi per consentire un migliore stato vegetativo alle alberature, sono stati sistemati tutti i cigli in travertino rotti o danneggiati dalle radici, e ricostruita la rete di raccolta delle acque meteoriche ostruita dalle radici, sono state posizionate delle apposite griglie sulle bocche di lupo per evitare che le foglie cadute facciano da tappo allo scorrimento dell’acqua in fogna ed è stato riqualificato tutto il manto del marciapiede.
Inoltre, sono state effettuate opere puntuali: ripuliti i parapetti fino alla fontana storica di Tor di Nona, creato un nuovo attraversamento pedonale a ponte Palatino, ripristinato la ringhiera metallica sul lungotevere in Augusta, messo in sicurezza il muro di contenimento stradale del lungotevere dei Sangallo e migliorato il passaggio pedonale tra ponte sant’Angelo e via Arenula, nonché eliminate una serie di cabine dei sottoservizi ormai vetuste e talvolta abbandonate.
Infine, la visita è proseguita per la riapertura della prima parte dei giardini intorno a Castel Sant’Angelo. Il progetto prevede interventi di restauro di elementi architettonici e la riqualificazione della parte vegetazionale, realizzata dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, con un finanziamento di 2 mln di euro di fondi giubilari. Oggi, come previsto nel cronoprogramma, sono terminati i lavori di ripristino dei viali laterali (rampari) per i quali è stata utilizzata ghiaia di fiume e del percorso principale alberato. Sono stati, inoltre, completati gli interventi sul patrimonio vegetazionale che hanno riguardato la sistemazione e la cura delle alberature esistenti con potature, abbattimenti, verifiche fitostatiche, rimozione di ceppaie e la messa a dimora di oltre 88 nuove alberature. Gli altri interventi hanno riguardato la pulizia delle aree laterali e dei percorsi pavimentati, il ripristino della raccolta delle acque e il restauro del piazzale adiacente alle fontane storiche nonché delle scalinate. La fine dei lavori è prevista per aprile 2025. I lavori stanno procedono per ambiti (piazza d’armi, rampari, fossato esterno) riducendo così i disagi rispetto alla fruizione del parco. La consegna della piazza d’armi riqualificata è prevista in primavera, i lavori delle aree ludiche sono ripresi e si completeranno in primavera insieme alle semine e alle aiuole. Inoltre, verranno svolti i lavori di riqualificazione del fossato esterno per realizzare un’area cani e per procedere alla sistemazione del verde. (AGI)
RED/OLL