Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere? (Ez 37,1-14)
Le parole che Dio rivolge al profeta Ezechiele – Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere? – danno il titolo al sussidio che l’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso propone per l’azione pastorale in vista del 17 gennaio 2024, la XXXV Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei. Il suo scopo è fornire alle comunità cristiane (dalle parrocchie alle scuole, gruppi, associazioni, movimenti, comunità, istituti religiosi, circoli culturali, federazioni…) degli strumenti per avviare e sostenere, nei differenti contesti, processi di dialogo con le realtà ebraiche e di riscoperta delle radici ebraiche della e nella fede cristiana.
Il sussidio si apre con il brano in ebraico di Ez 37, 1-14 seguito dalla traduzione italiana; ospita quindi il messaggio dei Vescovi, a firma della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo, e il messaggio dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, firmato dal suo Presidente, Rav Alfonso Arbib; prosegue con gli spunti di riflessione sul testo, le indicazioni per la celebrazione della Parola, le intenzioni per le preghiere dei fedeli e la presentazione di Elia Benamozegh quale testimone del dialogo. Conclude il sussidio la sezione dedicata a proposte e strumenti per alimentare la conoscenza del mondo ebraico, con suggerimenti di materiali e le indicazioni sulle amicizie ebraico-cristiane e sulle attività dei musei ebraici in Italia.
Fonte: https://unedi.chiesacattolica.it/