AGI – Il libro di Giorgia Meloni, “Io sono Giorgia”, entra nella scuola italiana insieme con l’autrice, e lo fa partendo dall’Istituto tecnico economico statale “Antonio Maria Jaci” di Messina, dove il prossimo 25 maggio “l’intera comunità scolastica”, recita una circolare, e’ tenuta a partecipare a un incontro in modalità on line con la leader di Fratelli d’Italia: chi non lo farà, non avrà i crediti formativi previsti.
“I docenti – si legge nella circolare – vigileranno sugli alunni in presenza, provvederanno a mantenere il collegamento all’incontro per tutta la sua durata; avranno cura di rilevare le presenze degli alunni, valide come Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ndr) e di riferirle successivamente ai tutor di competenza”. A firmare la circolare, numero 233, è il dirigente scolastico Maria Rosaria Sgrò. All’incontro, afferma ancora la circolare, parteciperà anche la parlamentare Ella Bucalo, responsabile scuola di Fratelli d’Italia. Nella circolare Meloni è indicata come “parlamentare e scrittrice”.
Saputa della circolare, diramata ieri, la protesta monta tra studenti e genitori. “Mio figlio, 17 anni, egiziano, musulmano, arrivato sulle costa siciliana con il barcone, in affido da 6 anni ad una famiglia non tradizionale (io e il mio compagno non siamo sposati), ha l’OBBLIGO da parte della scuola superiore cittadina, che frequenta con ottimi risultati, di partecipare alla presentazione del libro della signora Meloni, pena assenza da giustificare“, afferma Dinah Caminiti, che all’AGI aggiunge: “Mio figlio parteciperà, ma io sono per il contraddittorio e non sono per la censura. Mio figlio non ha paura della Meloni, ma ci deve esser un contraddittorio. Vi sono interventi organizzati ma nessuno dei ragazzi è stato chiamato a intervenire nè altri scrittori di appartenenza politica opposta a quella dell’onorevole Meloni.
Source: agi