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Giappone: l’inflazione frena ad aprile (+2,2% da 2,6% di marzo)

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L’inflazione in Giappone è rallentata in aprile per il secondo mese consecutivo (+2,2% su base annua, esclusi i prodotti freschi), secondo i dati pubblicati venerdì dal governo e in linea con le aspettative del consensus degli economisti di Bloomberg. Si tratta di un rallentamento piuttosto marcato rispetto a marzo, quando il dato era pari a +2,6%. Escludendo l’energia, l’inflazione ad aprile è stata del 2,4%, rispetto al 2,9% del mese precedente.
In questo contesto, a marzo la Banca del Giappone (BoJ) ha iniziato a normalizzare la propria politica monetaria ponendo fine al tasso di interesse negativo.
D’altra parte, il mantenimento di una posizione monetaria molto accomodante in Giappone sta contribuendo all’attuale estrema debolezza dello yen, dato che i tassi di interesse in altre grandi economie come gli Stati Uniti sono aumentati bruscamente dal 2022, rendendo più attraenti gli asset denominati in dollari o in altre valute.
Tuttavia, il calo dello yen, che a fine aprile è sceso al livello più basso rispetto al dollaro dal 1990, sta pesando sulla spesa dei consumatori.