Urne aperte dalle 8 in Sassonia e Turingia, i due importanti laender dell’ex Germania Est in cui si vota per il rinnovo delle istituzioni regionali. Si chiuderanno alle 18; poco dopo sono attesi i primi exit poll e proiezioni. Tutti i sondaggi danno per certo il successo dell’estrema destra di AFD e buoni risultati anche per l’estrema sinistra di BSW, mentre i partiti della coalizione del governo federale guidata dal cancelliere Olaf Scholz dovrebbero uscire indebolite dalla prova elettorale.
Le elezioni in Turingia e Sassonia arrivano poco più di una settimana dopo che tre persone sono state uccise in un presunto attacco islamista, che ha alimentato un acceso dibattito sull’immigrazione in Germania. I due partiti hanno criticato durante la campagna elettorale il governo di Berlino e in particolare gli aiuti militari all’Ucraina. Una vittoria elettorale per l’AfD sarebbe una pietra miliare nella storia tedesca del dopoguerra e rappresenterebbe un duro colpo per Scholz in vista delle elezioni federali del 2025. In entrambi gli stati, i socialdemocratici di Scholz sono accreditati dai sondaggi con circa il 6% dei voti, mentre ancora meno dovrebbero ottenere i loro partner di coalizione, i Verdi e i liberali di FDP. Se anche l’AfD dovesse vincere le elezioni, è però improbabile che arrivi al potere perché gli altri partiti hanno escluso di collaborare per creare una coalizione con l’estrema destra. Già alle europee di giugno AFD ha ottenuto un risultato record con il 15,9% a livello nazionale, grazie soprattutto ai voti degli elettori ex DDR. La Sassonia è il più popoloso degli ex stati della Germania dell’Est ed è stata una roccaforte conservatrice sin dalla riunificazione. La Turingia è più rurale ed è l’unico stato attualmente guidato dall’estrema sinistra Die Linke. Anche un terzo stato dell’ex Germania Est, il Brandeburgo (al centro del quale si trova la capitale Berlino che però fa stato a se’), rinnoverà le sue istituzioni fra 3 settimane e anche in questo caso si prevede il successo di AFD. (AGI)
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