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Germania in ginocchio per le inondazioni, oltre 100 morti e centinaia di dispersi

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AGI – Ha superato i 100 morti e appare destinato ad aggravarsi il bilancio delle devastanti alluvioni che hanno colpito la Germania occidentale. Il conteggio è stato corretto dopo che la governatrice della Renania-Palatinato, Malu Dreyer, ha aggiornato il numero delle vittime del suo Land, dove oramai si contano 60 morti. In precedenza, il Nord Reno-Vestfalia aveva aggiornato a 43 il numero delle vittime.

L’ultima stima fornita dal ministero dell’Interno riferisce di 1.300 persone di cui non si hanno notizie. È impossibile, però, al momento stabilire la sorte dei dispersi in quanto le linee telefoniche sono saltate in molte delle zone interessate. In tutto il Paese sono rimaste senza elettricità 165 mila persone e 600 chilometri di rete ferroviaria hanno subito danni.

Se molte persone sarebbero semplicemente isolate dal blackout, ci sono timori molto concreti per la sorte di alcune decine di residenti del cantone di Bad Neuenahr-Ahrweiler, nella Renania-Palatinato, gravemente colpito. Il villaggio renano di Schuld, con una popolazione di 700 abitanti, è stato quasi del tutto distrutto. Le ricerche dei dispersi sono ricominciate in mattinata. Gli elicotteri dell’esercito sono alla ricerca delle persone che hanno cercato riparo sui tetti.

Nel Nord Reno-Vestfalia la località di Erftsadt-Blessem, a circa 40 chilometri da Colonia, è stata travolta da una frana. “Le case sono state in gran parte spazzate via e alcune sono crollate. Diverse persone mancano all’appello”, riferiscono le autorità locali, impossibilitate a fornire informazioni piu’ precise a causa delle difficoltà di comunicazione con l’area interessata. Dalle abitazioni superstiti continuano a giungere chiamate d’emergenza, in quanto i residenti non hanno lasciato i loro appartamenti o vi sono tornati nonostante l’alluvione.

Al momento l’evacuazione del centro abitato sarebbe possibile solo per via nautica e i soccorritori non sono in grado di raggiungere tutte le persone in situazioni di emergenza. Inoltre, una fuga di gas che non può essere intercettata rende più difficile il lavoro di soccorso.
Nei pressi del confine con il Belgio, continua a suscitare preoccupazione la diga di Rurtalsperre, che rischia di cedere. I villaggi circostanti sono stati evacuati.

Merkel ai tedeschi: “Non sarete lasciati soli”

Da Washington, dove ha incontrato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, la cancelliera Angela Merkel ha promesso al popolo tedesco che “non verrà lasciato solo in questo momento difficile e terribile” e ha annunciato aiuti per la ricostruzione. “Case sono diventate trappole mortali, piccoli fiumi sono diventati acque tempestose e temo che solo nei prossimi giorni capiremo le esatte proporzioni di questa tragedia”. 

In Belgio il numero delle vittime è salito a 15, e il bilancio totale in Europaè passato ormai a 110 morti. In Vallonia 21 mila persone sono senza elettricità. Nella città di Verviers è stato imposto il coprifuoco per evitare saccheggi. I residenti di Liegi sono stati esortati a lasciare le case o, se impossibilitati, trasferirsi al piano superiore.

Migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni anche nel Sud dei Paesi Bassi, dove si teme un’esondazione della Mosa. Il premier olandese, Mark Rutte, ha convocato una riunione d’emergenza del governo e sta per recarsi nella provincia di Limburg.

Source: agi


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