L’ex primo ministro britannico, Boris Johnson, ha fatto a sorpresa la sua prima apparizione nella campagna elettorale per le elezioni generali di domani nel Regno Unito. Johnson è salito tra gli applausi sul palco di un comizio dei Tory a Chelsea, ma non ha condiviso il palco né elogiato il capo di governo Rishi Sunak.
“Se siete un po’ sorpresi di vedermi, sarò assolutamente chiaro che sono stato felice quando Rishi mi ha chiesto di dare una mano e ovviamente non potevo dire di no”, ha detto Johnson. “Se questi sondaggi sono corretti, allora nel momento stesso in cui questo Paese ha battuto il Covid e proprio nel momento in cui dovremmo incoraggiare l’impresa e la crescita, Westminster sta per andare nella direzione diametralmente opposta”, ha attaccato l’ex premier conservatore.
Come riporta il Guardian, Johnson ha denunciato che il leader Labour, Keir Starmer – grande favorito alle urne – cercherà di “inaugurare il governo laburista più di sinistra dal dopoguerra”. Facendo riferimento ad “altri partiti” presumibilmente “pieni di leccapiedi del Cremlino”, Johnson ha detto: “Non lasciate che i pappagallini domestici di Putin infettino l’intero Paese di psittacosi, la malattia che si contrae dai volatili”. (AGI)