Parigi, 21 feb. – Il consumo europeo di gas è sceso nel 2023 al livello più basso degli ultimi dieci anni, ma il continente rimane un grande importatore di gas naturale liquefatto russo. Lo rileva uno studio del think-tank internazionale Ieefa (Institute for Energy Economics and Financial Analysis). “Il consumo di gas in Europa (Ue + Regno Unito, Norvegia e Turchia) è sceso nel 2023 al livello più basso degli ultimi dieci anni, poiché i Paesi hanno intensificato le misure di efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili”, si legge report. Nel dettaglio, è sceso a 452 miliardi di metri cubi, al di sotto del consumo del 2014 (472 miliardi di metri cubi).
Nei due anni successivi all’inizio dell’offensiva russa in Ucraina, la domanda europea “è scesa del 20%”. L’Europa ha cercato di adattarsi dopo la chiusura delle spedizioni dei gasdotti russi e si è rivolta maggiormente al Gnl, trasportato via nave. In termini di valore, le vendite di Gnl all’Europa per il 2022 e il 2023 ammontano a più di 170 miliardi di euro.