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Galileo raggiunge l’Ucraina

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Il 1° dicembre a Kiev si è svolto un incontro al vertice tra UE ed Ucraina, il primo dalla “rivoluzione arancione”, nel corso del quale i capi di governo hanno deciso di allargare il partenariato Ucraina-UE includendo il programma di radionavigazione via satellite Galileo.

Il 1° dicembre a Kiev si è svolto un incontro al vertice tra UE ed Ucraina, il primo dalla “rivoluzione arancione”, nel corso del quale i capi di governo hanno deciso di allargare il partenariato Ucraina-UE includendo il programma di radionavigazione via satellite Galileo. L’accordo istituisce un quadro di cooperazione in numerosi settori afferenti alla navigazione satellitare e sancisce la partecipazione dell’Ucraina alle strutture gestionali del programma Galileo. L’accordo formale è stato sottoscritto il 1° dicembre a Kiev dal primo ministro ucraino Yuriy Yekhanurov, dal primo ministro Tony Blair a nome della Presidenza UE e dal Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. Nell’accogliere con favore la decisione, il vicepresidente Jacques Barrot, responsabile della politica comunitaria dei trasporti, ha dichiarato: “L’Ucraina è uno dei pochi paesi con una solida esperienza nel campo delle tecnologie di posizionamento globale via satellite e la sua partecipazione rappresenta un importante passo avanti verso lo sviluppo di una dimensione internazionale del programma Galileo”. L’accordo fa inoltre riferimento all’estensione all’Ucraina del Servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria (EGNOS). La posizione geografica del paese lo rende particolarmente interessante in quanto permette all’Unione europea di diffondere il servizio nelle ex repubbliche sovietiche. L’Ucraina appartiene ad un gruppo di otto paesi in tutto il mondo con significative esperienze tecnologiche nell’ambito dei programmi spaziali, ed in passato ha partecipato alla progettazione di applicazioni ed apparecchiature per il sistema globale di navigazione via satellite (GNSS). La sua industria spaziale è infatti leader mondiale nell’elaborazione e nella produzione di lanciatori e componenti GNSS. Le autorità Ucraine stanno prendendo in considerazione l’introduzione della tecnologia GNSS in diverse modalità di trasporto. L’accordo Galileo con l’Ucraina conferma la volontà dell’Unione europea di stimolare ulteriormente la cooperazione internazionale. L’Ucraina è il quinto paese non appartenente alla UE che partecipa al programma Galileo. Sono inoltre in corso colloqui con Argentina, Brasile, Marocco, Messico, Norvegia, Cile, Corea del Sud, Malesia, Canada ed Australia. La crescente attenzione per il programma dimostrata dai paesi terzi interessati a partecipare conferisce un notevole impulso al mercato GNSS, la cui portata è potenzialmente vasta: 3 miliardi di ricevitori e introiti a livello mondiale nell’ordine dei 275 miliardi annui entro il 2020, oltre alla creazione di più di 150.000 impieghi altamente qualificati nella sola Europa.

 

Fonte: europa.eu