Joe Biden sarà il primo presidente americano in carica a visitare l’Amazzonia, una tappa storica messa in ombra dai timori per la politica ambientale degli Stati Uniti creati dall’imminente ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Biden è atteso a Manaus, in Brasile, nel cuore della più grande foresta pluviale del pianeta, come parte di un tour in Sud America, probabilmente l’ultimo grande viaggio all’estero del suo mandato. Il presidente 81enne dovrebbe sorvolare la foresta e visitare un museo prima di parlare ai media, ha fatto sapere la Casa Bianca. Incontrerà anche le popolazioni indigene e i funzionari locali che lavorano per proteggere l’Amazzonia.
Questo passo, tra il vertice Asia-Pacifico a Lima e l’incontro dei leader del G20 a Rio de Janeiro, sottolinea l’impegno del democratico “nella lotta contro il cambiamento climatico, in patria e all’estero”, ha spiegato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. “Questa è, chiaramente, una delle cause determinanti della presidenza del presidente Biden”, ha insistito Sullivan durante un briefing mercoledì. “Sarà la prima visita di un presidente americano in carica in Amazzonia”.
La visita è tanto più simbolica in quanto il mondo si prepara al ritorno al potere di Donald Trump il 20 gennaio, che solleva preoccupazioni sugli impegni climatici degli Stati Uniti, il secondo maggiore produttore di gas serra al mondo dopo la Cina.
Trump ha ritirato gli Stati Uniti dall’Accordo sul clima di Parigi durante il suo primo mandato e ha avvertito che vorrà fare lo stesso nel secondo. La foresta amazzonica, che si estende su nove Paesi, svolge un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico grazie alla sua capacità di assorbire l’anidride carbonica. È anche una delle aree più vulnerabili ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale. L’Amazzonia è solitamente una delle regioni più umide del mondo. Ma con la grave siccità che ha colpito tutto il Sud America, quest’anno il Paese è stato devastato dai peggiori incendi degli ultimi due decenni, secondo l’Osservatorio europeo Copernicus.
La deforestazione ha anche causato la perdita in quattro decenni di un’area più o meno equivalente a quella di Germania e Francia messe insieme, stima un recente studio della Rete Amazon per l’informazione socio-ambientale e geografica (Raisg), un collettivo di ricercatori e Ong.
Biden incontrerà la prossima settimana a Rio il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che ha fatto della protezione della foresta una delle sue priorità e si è impegnato a ridurre a zero la deforestazione illegale in Amazzonia in Brasile entro il 2030. (AGI)