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Fvg: Fedriga, Big Science Business Forum opportunità per Paese

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“L’evento di ottobre non è solo un’opportunità per le singole aziende bensì per l’intero sistema-Paese: il Big Science Business Forum rappresenta infatti una piattaforma per promuovere il dialogo e il confronto tra il mondo della ricerca e delle imprese, che dobbiamo saper mettere a frutto per sviluppare una progettualità di lungo periodo capace di farci progredire sul piano della competitività”. È con queste parole che il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha presentato la terza edizione di Bsbf, intervenendo stamane al Centro congressi dell’Unione Industriali Torino all’incontro “Big Science Italia – Il sistema industriale italiano protagonista internazionale nella Big Science”. L’appuntamento – promosso da Regione Fvg, Confindustria, Confindustria Piemonte, Confindustria Friuli Venezia Giulia e Unione Industriali Torino e finalizzato a evidenziare le opportunità per il sistema industriale nazionale nel mondo della Big Science a meno di un mese dall’apertura del Forum 2024 – ha visto la partecipazione di un numero consistente di stakeholder, tra cui Leonardo, Fincantieri e Ansaldo. Tra le autorità presenti, l’assessore regionale alla Ricerca Alessia Rosolen, l’assessore allo Sviluppo delle attività produttive di Regione Piemonte Andrea Tronzano e, con un messaggio di saluto, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. “La sfida per il nostro Paese oggi – secondo Fedriga – è dimostrare di saper declinare le encomiabili capacità di risposta testimoniate nelle situazioni emergenziali, penso al periodo pandemico e alle calamità naturali, trasformando quelle energie positive in un modello permanente di pianificazione strategica in grado di anticipare il futuro. Una partita complessa che coinvolge naturalmente anche le istituzioni, cui compete l’obbligo di rimuovere quegli ostacoli che, sul piano burocratico e fiscale, limitano le spinte all’innovazione e all’investimento”. “Proprio per questo – ha specificato l’assessore Rosolen, a margine del convegno – abbiamo lavorato per costruire un evento che restituisca l’immagine di un territorio che sta investendo per tradurre la scienza in tecnica; un territorio che riconosce all’interrelazione tra le grandi infrastrutture scientifiche e l’industria italiana la funzione di leva per lo sviluppo sì del sistema-Paese, ma anche segnatamente del nostro territorio regionale”. Terza dopo Copenhagen 2018 e Granada 2022, l’edizione 2024 di Bsbf si terrà presso il Generali Convention Center di Trieste, nella suggestiva cornice di Porto Vecchio, e vanta già numeri da record, con oltre 1.000 delegati provenienti da 500 organizzazioni, 150 stand e 14 padiglioni nazionali. I lavori di Bsbf 2024, che si apriranno il 1° ottobre con otto eventi promossi dagli enti internazionali e da istituzioni esterne al Bsbf, entreranno nel vivo il 2 e il 3 ottobre – con ben 22 sessioni, di cui sei plenarie e 16 parallele per un totale di 80 speaker – e si chiuderanno il 4 ottobre con una serie di visite ai Centri di ricerca del territorio. (AGI)