(AGI) – Roma, 27 ago. – Dall’Abruzzo al Piemonte colpiscono escursionisti a piedi o bikers: i fulmini non fanno sconti. Solo ieri Alberto Balocco, 56 anni presidente e amministratore delegato dell’azienda dolciaria di famiglia ed un suo amico manager sono morti mentre erano in sella a due mountain bike elettriche prese a noleggio. Erano in quota – a oltre 2.500 metri in Val Chisone – quando sono stati sorpresi da una grandinata. Poi, entrambi, sono stati colpiti da un fulmine che li ha uccisi. I funerali dell’industriale saranno celebrati lunedì pomeriggio (ore 15,30) a Fossano – dove il sindaco ha proclamato il lutto cittadino – in provincia di Cuneo. Il corteo funebre partira’ dall’abitazione di famiglia per arrivare alla cattedrale. Sempre nel duomo di Fossano domani (ore 19) sarà recitato il rosario.
In Italia – secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità – cadono in media circa 1.600.000 fulmini all’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, ma il fenomeno può verificarsi, più raramente, anche d’inverno. Le aree più colpite sono il Friuli, la regione dei laghi lombardi, la zona di Roma e in genere i rilievi prealpini e appenninici.
In generale non ci sono in Italia zone esenti dal rischio dei fulmini.
Un fulmine, spiega l’Iss, può provocare danni alla salute in forma diretta, se il corpo viene colpito direttamente dalla scarica, oppure indiretta, se viene colpito dalla corrente di ritorno nel terreno. I danni più gravi sono quelli derivanti dalla fulminazione diretta, e in certi casi possono provocare la morte. Se, per esempio, la corrente passa per il cuore può provocare un arresto cardiaco, mentre se attraversa i centri nervosi o respiratori può portare alla morte per arresto respiratorio. Possono causare la morte, o ferite gravi, anche le bruciature conseguenti alla fulminazione. Danni meno gravi possono essere: paralisi, amnesie e perdita di conoscenza per periodi compresi fra pochi minuti e varie ore. Il bagliore del fulmine (il lampo) può causare poi disturbi alla vista, e l’onda d’urto danni all’udito. Altri effetti indiretti dei fulmini possono essere gli incendi e la caduta di alberi. (AGI)
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