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Fuga radioattiva

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L’enorme discarica nucleare nell’Inghilterra del Nord, secondo il Guardian, avrebbe gravi problemi di sicurezza. I sistemi informatici risentirebbero ancora di un attacco hacker del 2015. “Un silo perde liquido, pericolo di contaminazione delle acque sotterranee”. Tensioni con Norvegia e Irlanda
L’impianto di smaltimento nucleare Sellafield nel Nord dell’Inghilterra (Afp)
Londra, 5 dicembre 2023 – Sellafield, un’enorme discarica nucleare sulla costa della Cumbria, nell’Inghilterra nord-occidentale, si estende per oltre 6 km quadrati. L’impianto è il cuore dell’economia regionale: Sellafield offre un impiego a lungo termine e salari superiori alla media a 11mila lavoratori in una zona con pochi grandi datori di lavoro. Intorno al sito si è creata una comunità molto unita, dato che nei dintorni tutti ci lavorano o almeno conoscono qualcuno che lo fa.
Tuttavia, Sellafield è tutto meno che un posto paradisiaco. È uno dei siti nucleari più tossici del Regno Unito (e anche d’Europa) che durante gli anni, in più occasioni, ha causato tensioni diplomatiche con Stati Uniti, Norvegia e Irlanda.
La situazione sarebbe ben peggiore di quanto si pensasse, stando a una grossa inchiesta del Guardian.
Ribattezzata la “Narnia nucleare” da un impiegato, Sellafield è un buco nero di soldi che rappresenta un rischio permanente sotto diversi aspetti, e non solo per la popolazione britannica. Si tratta del maggior magazzino di plutonio al mondo che gestisce lo spostamento e lo smaltimento di scorie radioattive, arrivate anche da Paesi stranieri come l’Italia. Oltre alla gestione di questi materiali pericolosi, Sellafield gestisce anche i piani di emergenza da usare nel caso la Gran Bretagna sia attaccata da un Paese straniero o sia di fronte a un disastro.
Fonte: https://www.quotidiano.net/