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Fuga dalle urne a Roma, finora il 90% è restato a casa

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A Roma è fuga dalle urne nelle suppletive per eleggere il deputato del collegio alla Camera del centro storico. Con i seggi aperti da 12 ore, alle 19 il dato dell’affluenza segna 9,58%, con meno di 18mila persone su 185mila aventi diritto che si sono recate ai seggi per votare. Un risultato, al momento, ancora più basso dell’analogo turno di suppletive per lo stesso collegio che si è tenuto a marzo 2020, alla vigilia del lockdown, che vide complessivamente un’affluenza già magra con il 17,8%. Il seggio è stato lasciato libero ad ottobre da Roberto Gualtieri con la sua elezione a sindaco di Roma. 

Cinque i candidati in corsa: Cecilia D’Elia, responsabile pari opportunità Pd, per i dem e le sinistre; la capogruppo della Lega in Campidoglio Simonetta Matone per il centrodestra; il consigliere capitolino renziano della Lista Calenda Valerio Casini; Beatrice Gamberini per Potere al Popolo e l’imprenditore Lorenzo Vanni con un progetto civico. Chi vince ottiene l’ultimo scranno a disposizione per partecipare all’elezione del Presidente della Repubblica.  

Nel corso della giornata si sono recati ai seggi incitando alla partecipazione alle urne alcuni leader del centrosinistra, residenti nella zona, dal segretario Pd Enrico Letta, al governatore del Lazio Nicola Zingaretti, fino al commissario Ue ed ex premier Paolo Gentiloni. E poi il leader di Azione Carlo Calenda. Mentre Matteo Salvini ha fatto un post social per invitare a votare la candidata del centrodestra. Ironico Guido Corsetto su Twitter: “Alle suppletive di Roma hanno votato praticamente solo gli scrutatori”.
 

Source: agi


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