Al termine dei colloqui all’Eliseo, gli Ambientalisti francesi riferiscono di un nuovo “metodo” voluto dal presidente Emmanuel Macron. Secondo Cyrielle Chatelain, capo dei deputati ‘Verdi’ all’Assemblea nazionale, questo metodo “implicherebbe innanzitutto un incontro delle diverse forze politiche per discutere di una piattaforma programmatica. “Penso che abbiamo bisogno di tutte le forze politiche del Nuovo Fronte Popolare durante queste discussioni”, ha detto l’eletto dell’Isère, mentre gi Insoumis (Lfi) si sono finora rifiutati di recarsi all’Eliseo. “Non lasceremo che il Nuovo Fronte Popolare si rompa”, ha assicurato Cyrielle Chatelain.
Da parte sua, la segretaria nazionale di Europe Ecologie Les Verts (Eelv), Marine Tondelier, ha evocato le “due lezioni interessanti” dopo l’incontro con Macron. In primo luogo, “il Presidente della Repubblica ha capito che doveva smettere di fare ciò che voleva e affrettarsi a nomine che avrebbero portato alla censura”, ha valutato la leader ambientalista. Poi, “ha ripetuto più volte che la soluzione non può più basarsi su un accordo con il Raggruppamento Nazionale”, sostiene Marine Tondelier. Il partito di estrema destra del Raggruppamento nazionale (Rn) aveva messo sotto “sorveglianza” il governo di Michel Barnier per poi farlo cadere la scorsa settimana con un voto di sfiducia assieme alle forze di sinistra.
Stesso riscontro dai comunisti, ricevuti anche loro all’Eliseo in mattinata. “Il Presidente della Repubblica ascolta oggi le forze e i gruppi politici che accettano di discutere con lui. Farà una proposta, forse in giornata (o) domani, per un nuoov metodo”, ha detto Fabien Roussel, segretario nazionale del Partito comunista francese (Pcf).
A seguire i colloqui tra Macron e il gruppo Liot (Libertés, indipendenti, Oltremare e Territori).(AGI)