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Francia: nuova lite nel clan Delon a colpi di accuse e denunce

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Roma, 6 gen.– Nuova puntata nella saga familiare che coinvolge l’anziano attore Alain Delon e i suoi figli, al centro di una bufera medica con scambi di accuse e una denuncia sporta ieri contro il figlio maggiore, Anthony. “Che mi lasci in pace”, si è sfogato la star del cinema francese, 88 anni, le cui condizioni di salute sono sempre più precarie dopo un incidente cardiovascolare nel 2019. Ad aver fatto scattare la reazione dura di Delon questa volta sono state le ultime dichiarazioni rilasciate dal figlio Alain Jr a ‘Paris Match’, con le quali ha accusato la sorellastra Anouchka di “manipolazione” del padre e di “nascondere” il suo stato di salute in declino. Considerazioni “diffamanti”, ha risposto Alain Delon.  Intervenuto sull’emittente CNews, Anthony ha detto di “voler spegnere un incendio”, assicurando che “non c’è nessuna questione di denaro, di eredità, in quanto la successione è già stata definita”. Come confermato dai legali della famiglia Delon, ad Anouchka andrà il 50% dell’eredità e il 25% agli altri due figli. “Non voglio che la nostra famiglia venga associata a quelle di Johnny Hallyday o di Bettencourt. Oggi lo strappo non riguarda affatto problemi di soldi”, ha sottolineato Anthony Delon. In gioco, secondo il figlio maggiore e il fratello Alain-Fabien, c’è il futuro del padre e il rispetto della sua volontà sul tempo che gli rimane da vivere.

“E’ un uomo della terra, a Douchy ha costruito la sua casa più di 40 anni fa. Lui e noi vogliamo che finisca i suoi giorni qui. Mia sorella invece vuole riportarlo in Svizzera, con lei. Ha lavorato per tutta la sua vita e ha il diritto di scegliere dove vuole morire”, ha sottolineato Anthony. In realtà di fondo ci sarebbe comunque una questione di soldi: se Alain Delon dovesse spegnersi in Francia, da cittadino francese, gli eredi dovrebbero pagare un’ingente tassa post mortem prevista dalla legge. “A noi non importa proprio nulla di dover pagare lo Stato, mentre per loro invece ha importanza”, ha ancora denunciato il figlio. L’altra protagonista della vicenda del clan Delon, ora più nell’ombra, è Hiromi Rollin, la sua dama di compagnia che i figli maschi hanno già accusato di “molestie morali”, “violenza contro una persona vulnerabile” e “abuso di debolezza”. La sorellastra Anouchka viene inoltre considerata come “complice” dell’influenza della Rollin sull’attore, con il quale ha vissuto nella proprietà di Douchy. Tuttavia la vicenda giudiziaria a carico della donna è finita con un nulla di fatto nei mesi scorsi. A questo punto, secondo le ultime notizie rilanciate dai media d’Oltralpe, Alain Delon potrebbe essere posto sotto tutela legale dal pubblico ministero, sulla base delle conclusioni dell’ultima perizia medica secondo le quali “il suo discernimento è completamente abolito”, riporta ‘Bfmtv’.