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In Francia si allarga ulteriormente la clamorosa vicenda dell’abate Pierre, con altre 9 accuse di violenza sessuale a suo carico, tra cui lo stupro di una minorenne e atti che riguardano membri della sua famiglia. Lo rivela un rapporto stilato dalla società specializzata Egae, pubblicato oggi su ‘l’abbé’ Pierre, in passato una figura iconica in Francia per il suo lavoro con i più indigenti. “Gli eventi descritti si sono verificati tra gli anni ’60 e 2000, principalmente in Francia e talvolta all’estero”, si legge nel documento, che porta a 33 il numero di testimonianze riguardanti il sacerdote scomparso nel 2007. Le persone che testimoniano vanno dal “dipendente di un hotel dove alloggiava l’abate Pierre” agli “assistenti che lavorano negli ospedali” dove è stato ricoverato, a un volontario per un campo giovanile o una missione umanitaria, incluso un familiare o persino un assistente di volo.
“L’accumulo di fatti ormai noti, perpetrati da questo sacerdote tanto ammirato, inorridisce ed è spaventoso”, ha affermato la Conferenza episcopale francese (Cef) in un comunicato stampa, in reazione all’ultimo rapporto. La Cef “pensa con immenso dolore” a tutte le vittime e “incoraggia ogni persona aggredita” a “contattare, se lo desidera, uno dei servizi di ascolto o di sostegno della Chiesa” o “del sistema messo in atto da Emmaus”. Ribadendo la sua “determinazione” affinché “sia rivelata tutta la verità possibile sui crimini commessi dall’abbe Pierre e sul silenzio di cui egli avrebbe potuto beneficiare”, la Cef ricorda la messa a disposizione dei suoi archivi ai membri della Commissione storica annunciata da Emmaus, e “la sua messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, se necessario”
Si tratta del terzo rapporto commissionato dallo studio da Emmaus International, Emmaus France e dalla Fondazione Abbe Pierre per far luce sulle azioni di Henri Groues, questo il nome all’anagrafe del sacerdote. Nel luglio 2023, la prima serie di rivelazioni basate su sette testimonianze ha suscitato scalpore in Francia, dove il sacerdote, instancabile difensore dei poveri e degli indigenti, è da tempo un’icona.
A settembre, un secondo rapporto contenente 17 nuove testimonianze ha spinto la Fondazione Abbe Pierre ad annunciare la decisione di cambiare nome ed Emmaus a chiudere definitivamente il luogo della memoria dedicato al sacerdote, situato a Esteville, in Normandia. (AGI)
