Per il 30% degli italiani il suo consumo aumenterà entro il 2027, specialmente a casa. E’ il gelato, alimento della tradizione italiana artigianale e imprenditoriale.
Ed è una indagine di AstraRicerche per l’Istituto del Gelato Italiano a sottolinearne la crescita.
Con l’arrivo del caldo, gli italiani tornano a consumare gelato con regolarità, abitudine che non soddisfa solo il palato, ma suscita emozioni piacevoli quali gioia e allegria, le sensazioni che il 73,7% del campione associa a un buon gelato, seguite da simpatia (72,4%) e soddisfazione (72,1%).
L’Igi, Istituto del Gelato Italiano, dal 1991 tutela e diffonde la cultura del gelato, promuovendo la conoscenza dei prodotti della gelateria industriale italiana. Nel 1993 ha messo a punto un Codice di Autodisciplina Produttiva, che fissa le regole della gelateria industriale e garantisce un alto standard qualitativo in fase di produzione.
Nell’immaginario comune, il gelato è associato alla vacanza: lo dimostrano i dati, per cui esso evoca nel 54% degli italiani sensazioni legate all’estate e al caldo e nel 33% momenti di spensieratezza, mentre al 25% degli intervistati fa pensare al mare.
È quindi il caso di chiedersi: cosa pensano gli italiani del gelato come alimento? Per il 60,4% del campione è un prodotto intramontabile, che piace a tutti (55,8%) e fa tornare un po’ bambini (38,3%). Un’ampia fetta del campione lo apprezza e lo sostiene in quanto simbolo dell’eccellenza alimentare Made in Italy che, per oltre l’80% del campione, si contraddistingue per il ‘buon gusto’, la tradizione e il know how che si tramandano nel tempo, l’alta qualità delle materie prime, la fantasia e la creatività.
Quando il sondaggio si rivolge in modo particolare al gelato italiano confezionato, allora l’importanza assume una connotazione anche di carattere economico: il 76,5% lo considera importante per il numero di addetti impiegati, il 75,7% per le esportazioni all’estero. Si attesta infatti a circa 4.500 il numero di addetti alla produzione di gelato in Italia. La rilevanza economica del comparto nel nostro Paese cresce notevolmente se si considera anche la capillare rete di distribuzione del gelato confezionato, non solo attraverso gli alimentari e la gdo per il consumo in casa, ma anche attraverso gli oltre centomila bar della nostra penisola da Nord a Sud e dalla montagna al mare.
Il rapporto AstraRicerche per Igi conferma, poi, il grande amore degli italiani per il gelato, che si traduce in un consumo costante nel periodo estivo: durante la bella stagione, infatti, circa due terzi degli intervistati dichiara di consumarne almeno uno alla settimana. Nello stesso lasso di tempo, il 40,7% ne mangia tre o più; inoltre, seppur meno frequente, il consumo prosegue anche nelle altre stagioni dell’anno. La passione italiana per il gelato è nettamente cresciuta negli ultimi 5 anni, attestandosi al 23,2% la quota degli intervistati che ritiene di aver aumentato il consumo di gelato confezionato, con picchi del 36% per gli uomini tra i 18 e i 34 anni.
l consumo di gelato confezionato in casa è aumentato (70,8%), ed è soprattutto fatto da donne, over 45, appartenenti al cluster ‘fun del gelato come coccola’. I gelati confezionati più consumati a casa sono il gelato in vaschetta (71%), il gelato biscotto (63%), torte gelato (58%), i gelati sullo stecco (in formato normale 56%, in formato mini 51%), cono in formato mini (45%) e barrette gelato (45%). Fuori casa si privilegiano invece il cono formato normale (60%) e il gelato in coppetta (55%). Secondo le previsioni, nei prossimi 3 anni il consumo aumenterà per il 30,2% degli individui intervistati.
“Il gelato è un alimento buono e sano – sottolinea Michelangelo Giampietro, specialista in Medicina dello Sport e in Scienza dell’alimentazione – nel gelato ci sono tutti i nutrienti fondamentali: acqua, zuccheri, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, a fronte di un contenuto apporto di calorie e di grassi. Sono presenti zuccheri semplici, soprattutto lattosio e saccarosio, a rapido assorbimento, una fonte immediata di energia, caratteristica particolarmente importante nel recupero dopo l’attività fisica e lo sport. Nei prodotti con cialda o biscotto ci sono, inoltre, anche i carboidrati complessi dell’amido: la sinergia nutrizionale di latte e cereali fanno del gelato un alimento equilibrato nei vari nutrienti e adatto sia nelle fasce di età più basse che negli anziani”. Inoltre, “Il gelato confezionato può essere consumato in assoluta sicurezza, per l’altissimo standard del processo in quanto le uova sono pastorizzate e la catena del freddo, insieme all’involucro che lo protegge, previene possibili rischi di contaminazioni. Se si decidesse di mangiarlo come sostituto di un pasto principale, si potrebbe abbinare a una bella e buona e ricca insalata, garantendo così un apporto di calorie sufficienti e un maggiore equilibrio nutrizionale”. (AGI)