Centinaia di cuochi arrivati a Roma da tutta Italia per la consegna all’Auditorium Antonianum di Roma degli ambiti Collari Collegium Cocorum della Federazione Italiana Cuochi, onorificenza al merito professionale conferita a quei professionisti del settore che da oltre 25 anni promuovono con successo le tradizioni e il prestigio della Cucina Italiana nel nostro Paese e nel mondo. “I cuochi fanno un mestiere, allo stesso tempo, antico e moderno – ha scritto la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo messaggio di plauso e sostegno alla Federcuochi – sono i custodi della nostra identità ma anche gli innovatori della nostra cultura gastronomica, un tesoro che tutti ci invidiano e che ci rende apprezzati e amati nel mondo”. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il Vice Presidente del Senato Gian Marco Centinaio, l’Assessore al bilancio, agricoltura e foreste della Regione Lazio Giancarlo Righini, il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonello Aurigemma, l’Assessore Regionale del Lazio alla Cultura, pari opportunità, politiche giovanili, famiglia e servizio civile Simona Baldassarre, il Presidente della Commissione Lavoro della Regione Lazio Angelo Tripodi, il Commissario Straordinario Arsial Massimiliano Raffa, il Vice Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta su attività illecite connesse a ciclo dei rifiuti e altri illeciti ambientali e agroalimentari Francesco Emilio Borrelli e il Presidente Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio. Tra i temi affrontati nel corso della consegna, affidata a Federico Ruffo, conduttore di Mi Manda Rai3, lo storico programma a difesa dei cittadini, la certificazione dei cuochi e l’inserimento del lavoro di cuoco tra i mestieri usuranti. “I Collari Collegium Cocorum – ha dichiarato il presidente Federcuochi Rocco Pozzulo – vogliono rendere omaggio a quanti hanno dedicato la propria vita professionale, e spesso anche privata, all’arte della cucina, lavorando ogni giorno con passione e dedizione per promuovere e tutelare le nostre migliori tradizioni enogastronomiche, sempre nel rispetto di principi fondamentali quali biodiversità, sostenibilità e sicurezza alimentare. A tutti loro va oggi il nostro ringraziamento più affettuoso e la nostra ammirazione” ha concluso. (AGI)
RED/PGI