L’intervento agevolativo è previsto per sostenere la partecipazione, anche in Italia, ad eventi, anche virtuali, di carattere internazionale tra fiere, mostre, missioni imprenditoriali o missioni di sistema, per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.
Il programma deve avere ad oggetto in prevalenza beni e/o servizi dell’impresa prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano registrato. Ove richiesto, l’impresa è tenuta a fornire a Simest la documentazione comprovante tale requisito.
La richiesta di un’agevolazione può riguardare fino a n. 3 iniziative anche in diversi Paesi di destinazione.
Il carattere internazionale delle fiere delle mostre o missioni imprenditoriali/eventi promozionali tenuti in Italia dovrà risultare dalla classificazione internazionale dell’evento nel calendario AEFI o, in alternativa, dalla “Dichiarazione resa dal soggetto organizzatore finalizzata al riconoscimento del carattere internazionale” secondo il format nella sezione “Format disponibili sul Sito”.
Attraverso il Fondo 394 gestito da Simest sono a disposizione delle imprese finanziamenti a tassi agevolati, fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si potrà aggiungere una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%.
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Chi sono i beneficiari
Risultano beneficiarie le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
– sede legale e operativa in Italia;
– che alla data di presentazione della domanda abbiano depositato presso il registro imprese almeno n. due bilanci relativi a n. due esercizi completi per domande superiori a 150.000 euro e almeno un bilancio per domande fino a 150.000 euro;
– che alla data di presentazione della domanda non rientrino nello scoring MCC 11 e 12 nel caso di domande di importo superiori a 150.000 euro, e che non si trovino in difficoltà.
Prima della presentazione della domanda è bene determinare la propria classe di scoring secondo il metodo di calcolo del rating utilizzato da MCC per valutare all’ammissibilità al Fondo di Garanzia PMI. Ai finanziamenti Simest sono infatti ammesse le imprese che rientrino nella classificazione da 1 a 9.
Quali sono gli importi e le percentuali delle agevolazioni
L’importo massimo dell’intervento agevolativo che l’impresa richiedente può chiedere è pari al minore tra:
– 500.000 euro;
– il 20% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio per domande fino a 150.000 euro oppure il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi n. due bilanci per domande superiori a 150.000 euro.
La durata del finanziamento è di quattro anni a decorrere dalla data di stipula del contratto, di cui un periodo di preammortamento di due anni e un periodo di rimborso di due anni.
È previsto anche un contributo a fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’agevolazione con un massimale di 100.000 euro per le:
– PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno sei mesi;
– PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
– PMI giovanili o femminili o innovative;
– PMI con una quota di fatturato export (risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi) pari a 20% sul fatturato totale;
– imprese in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile;
– imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali.
L’erogazione dell’agevolazione avviene in due tranche, sul conto corrente dedicato dell’impresa richiedente, subordinatamente alle positive verifiche e ai controlli previsti, secondo le seguenti modalità:
– prima tranche: pari al 25% dell’intervento agevolativo, a titolo di anticipo, è erogata entro 30 giorni dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive per l’erogazione che dovranno essere soddisfatte entro 3 mesi dalla data di stipula;
– seconda tranche: è erogata a saldo delle spese ammissibili rendicontate e nel limite massimo dell’intervento agevolativo deliberato, entro i 4 mesi successivi al termine del periodo di realizzazione, a condizione che le stesse spese siano rendicontate e documentate, entro i 30 giorni successivi al termine del periodo di realizzazione.
Ciascuna tranche è erogata per un importo pro quota del finanziamento e, ove previsto, del relativo cofinanziamento.
Il cofinanziamento è in ogni caso erogato all’impresa richiedente subordinatamente alla sussistenza in sede di erogazione della 1° tranche. Nel caso in cui alla data di erogazione della 1° tranche non sussistano più tali condizioni, il cofinanziamento viene revocato e viene erogato solo il finanziamento deliberato.
Quali sono le spese ammissibili
In linea con le finalità dell’agevolazione, le spese ammissibili (dalla ricezione del codice unico di progetto ed entro 24 mesi dalla stipula del contratto con Simest) e finanziabili sono rispettivamente:
– spese per area espositiva;
– spese logistiche;
– spese promozionali;
– spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra;
– spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra;
– spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
– spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di agevolazione per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
Come viene erogato il finanziamento
Prima di sostenere una qualsiasi delle spese ammissibili, le imprese richiedenti devono aprire un conto corrente ai finanziamenti accordati da Simest.
Tale conto corrente dedicato si deve utilizzare in via esclusiva per tutte le spese ammissibili e non potrà essere utilizzato per spese non attinenti al programma finanziato.
Della sua apertura, l’impresa deve dare tempestiva comunicazione a Simest tramite il portale nonché caricando sul medesimo portale copia del relativo contratto sottoscritto con la banca.
Se l’impresa abbia già aperto un conto corrente dedicato per un altro intervento agevolativo gestito da Simest, può indicare le coordinate bancarie di tale conto corrente, caricando nuovamente il relativo contratto.
Il conto corrente dedicato non può essere modificato per tutta la durata del finanziamento.
Perché è utile verificare anche il plafond “de minimis” disponibile?
Ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013, l’importo a titolo di “de minimis” che un’impresa può ricevere nell’arco di tre esercizi finanziari non può essere superiore a 200.000 euro (100.000 euro nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi).
Nel calcolo del plafond “de minimis” sono inclusi sia gli aiuti “de minimis” ottenuti dall’impresa richiedente, sia quelli eventualmente ricevuti dalle altre imprese che fanno parte della stessa impresa unica.
Per “impresa unica” s’intende l’insieme delle imprese, fra le quali esiste almeno una relazione di collegamento, da verificare sia a monte sia a valle dell’impresa richiedente l’incentivo.
Come presentare la domanda
Le domande di accesso ai finanziamenti dedicati alle imprese che intendano partecipare, anche in Italia, a fiere, mostre, eventi e missioni imprenditoriali o di sistema, di carattere internazionale, anche virtuali, per la promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano possono essere presentate dalle imprese, dai soggetti abilitati e dagli istituti bancari esclusivamente sul portale disponibile sul sito simest.it.
Il portale resterà aperto dalle ore 09:00 alle ore 18:00 dal lunedì al venerdì. Qualora l’impresa non riuscisse ad accedere alla fase di compilazione della richiesta di finanziamento entro l’orario indicato, la posizione di coda acquisita sarà valida solo ed esclusivamente alla riapertura del portale il giorno seguente.
assistenza e consulenza tel 0698356829