Una giornata, quella di sabato scorso a Roma, che ha registrato diversi momenti importanti per la promozione della cultura del vino.
In casa Fis, Fondazione italiana Sommelier, la cerimonia di intronizzazione di 300 nuovi Sommelier provenienti dal 73/mo Corso di Roma, dalla Scuola Alberghiera Gioberti di Roma e dall’Istituto Tecnico Superiore di Roma.
La consegna dei Diplomi ai nuovi Sommelier dell’Olio del 25/mo Corso di Roma.Inoltre, la Consegna degli Attestati d’Onore ai Sommelier che hanno festeggiato 10, 15, 20, 30, 40 anni di appartenenza alla Fondazione Italiana Sommelier.
Un altro momento importante ha riguardato la firma di un Protocollo di Intesa tra la Fondazione Italiana Sommelier e la Rete Nazionale Istituti Agrari Italiani.L’accordo, firmato in da Patrizia Marini , presidente Re.N.Is.A., e Franco M. Ricci, presidente Fondazione Italiana Sommelier, alla presenza di circa mille persone, prevede la collaborazione sinergica tra i due importanti Enti finalizzata alla formazione e valorizzazione culturale sul Vino, sull’Olio Extravergine d’oliva, sui Distillati e moltissime altre attività di formazione rivolte agli studenti degli Istituti Tecnici Agrari nei prossimi tre anni.
Per celebrare questi traguardi mon poteva mancare un enologo d’eccezione. Il grande Franco Bernabei, enologo scienziato, presente non solo personalmente ma anche attraverso le sue creature, con 150 vini che hanno lasciato un segno, vere pietre miliari della storia vitivinicola italiana.”C’è un “prima” di Franco Bernabei e un “dopo”, dal suo avvento tutto è cambiato .
sottolineano da Bibenda – nel mondo del vino. La purezza intellettuale ha sempre distinto l’uomo, la bravura professionale ha illuminato nuove frontiere. Punto di riferimento per tutti, nessuno sa trattare con il bisbetico Sangiovese come sa fare lui. Il figlio Matteo ne segue le orme, con discrezione ma perfettamente, con sete di sapere, rispetto e altrettanta competenza”. (ANSA).