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Fisco: Pd, innalzamento uso contante favorisce evasione

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“Sebbene oggi in commissione il Partito Democratico abbia votato a favore del provvedimento attuativo alla legge di delegazione europea 2022-2023 di adeguamento al quadro normativo comunitario, per un’azione di maggiore contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, tuttavia occorre ricordare che, come dimostrano autorevoli pubblicazioni anche di Banca d’Italia, l’uso del contante produce effetti di facilitazione nei confronti dell’evasione e della criminalità”. Lo spiega il deputato Pd Virginio Merola, capogruppo dem in commissione Finanze. “Con la legge di bilancio 2023 – ha aggiunto Merola – il governo Meloni ha innalzato la soglia all’utilizzo del denaro contante da 1.000 a 5.000 euro, quando fino al 31 dicembre 2022 il limite era di 2.000 euro. In Italia l’evasione raggiunge livelli record rispetto agli altri Paesi europei e si concentra principalmente sull’Irpef dovuta dai lavoratori autonomi e sull’Iva”. “Con l’incremento della soglia al contante insieme a tutte le altre misure di favore introdotte in questi ultimi anni, dall’incremento della flat tax, al concordato preventivo, fino a tutte le forme di condono fiscale fin qui introdotte, il governo Meloni favorisce e continua a favorire principalmente quei 5 milioni di contribuenti, contro i 18 milioni di lavoratori dipendenti e i 16 milioni di pensionati che non possono proprio evadere perché pagano le proprie imposte sul reddito alla fonte”, conclude. (AGI)