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Stasera su Cine 34, alle 21,00, “Il vigile” con Alberto Sordi e “Baciami stupido” su TV 2000, canale 28, alle 21,10
a cura di Franco La Magna
Ormai è quasi una presenza fissa, un classico del cinema italiano, trasformato come Totò in una specie di santino, appena una spanna dietro al principe della risata. Secondo fenomeno divistico nazionale in una ipotetica classifica, amatissimo da un target di pubblico eterogeneo, indifferenziato, Alberto Sordi, l’ Albertone nazionale – la cui scomparsa ha lasciato come pochi un vuoto incolmabile nel cinema italiano – riappare stasera 6 aprile su Cine 34 alle 21,00 nel film “il vigile” (1960), una delle più note commedie firmate dal regista romano Luigi Zampa, (1960), con a fianco l’indimenticato Vittorio De Sica.
Opera, come tante, sul malcostume nazionale (privilegi compresi) scritta dal talentuoso Rodolfo Sonego, sceneggiatore fetish di Alberto Sordi, ancora gradevole, per quanto scevra dai toni al vetriolo con il protagonista, come sempre ineguagliabile mattatore, nei panni di un solerte poliziotto municipale che, colto da raptus d’onestà professionale, sanziona anche il suo sindaco.
Sempre al genere commedia, ma a quello di una cattivissima “sophisticated comedy” made in USA, appartiene l’esilarante “Baciami stupido” (1964, in onda su Tv 2000, canale 28, alle 21,10 ) regia dell’ineguagliabile Billy Wilder, interpretato dalla strepitosa coppia Kim Novak-Dean Martin, dove il tema classico della commedia degli equivoci (la sostituzione del coniuge con una prostituta) si rivela ghiotta occasione per schernire pesantemente quello della fedeltà coniugale e del successo, vera e propria ossessione dell’ottimistica ideologia americana.
Qui il tradimento è sport praticato da tutti, ma nessuno ne pagherà le conseguenze ed anzi ne sarà addirittura gratificato. Wilder, poco apprezzato, va giù pesante e pigia abbondantemente sul registro del cinismo al punto da essersi alienato, quando il film uscì, le simpatie del pubblico che ne decretò l’insuccesso.
Indimenticabile Kim Novak nel ruolo della prostituta, con un diamante nell’ombelico e il naso che cola. Il film è tratto dalla commedia “L’ora della fantasia” di Anna Bonacci. Senz’altro da rivedere.
