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Film in TV del 18 aprile L’ETERNA PASSIONE PER NAPOLI

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Questa sera su Rai Storia il docu-film musicale di John Turturro

a cura di Franco La Magna

Un omaggio appassionato alla città di Napoli. Un susseguirsi incalzante di location tra le più caratteristiche del capoluogo partenopeo: “piazza San Domenico Maggiore,castel dell’Ovo, castel Sant’Elmo,Coroglio, lo spiazzale dinanzi alla Cappella Pappacoda, palazzo dello Spagnola ed altri vicoli cittadini. Il brano “Caravan petrol” interpretato da Fiorello è girato alla solfatara di Pozzuoli, nell’area flegrea. Il canto delle lavandaie del Vomero è girato nella Piscina mirabilis di Bacoli” (da Wikipedia”).
Moltissimi i brani classici (e non) della canzone napoletana (“Era di maggio”, “Come facette mammeta”, “Maruzzella”, “Malafemmena”, “Don Raffaè”, “Nun te scurdà”, “Passione”, “Tammurriata nera”, “Catarì”, “Caravan petrol”, “Canto delle lavandaie del vomero”, “Faccia gialla”, “Dove sta Zazà”, “Indifferentemente”, “Napule è”) e frammenti di altre canzoni tratte da video originali o mixate, interpretate da storici protagonisti della grande tradizione canora partenopea, come Enrico Caruso, Sergio Bruni, Massimo Ranieri, Fernando De Lucia.
Un succedersi di vicoli, interviste, aneddoti, spezzoni di video d’epoca… Tutto questo l’attore-regista-sceneggiatore di origini italiane con cittadinanza italiana John Turturro, nato a New York, ha messo insieme in un affascinante pout-pourri nel suo film documentario musicale “Passione” (2010), presentato alla 67.a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in Italia rimasto non molto conosciuto, nonostante alcuni importanti riconoscimenti.
Proposto da Rai Storia, canale 54, alle 21,40 è una ghiotta occasione da non perdere per assistere ad un’opera singolare, di difficile catalogazione e reperimento, onusta di personaggi veri e fantastici, poeti e musicisti. Un sontuoso e poliedrico repertorio musicale, accompagnato dalle immagini di una delle città italiane più amate al mondo, che ne accresce il fascino eterno e la magia che emana dal dedalo misterioso delle sue antiche strade cariche di storia.