Oggi su Rai Storia alle 21,10 “Uova di garofano”. Su La7 “Il socio”
a cura di Franco La Magna
Un film rarissimo di un regista, Silvano Agosti, strenuo fautore d’un cinema indipendente e rimasto per sua scelta ai margini del “medium per eccellenza dell’industria culturale”, così come il cinema viene definito da Theodor Ludwig Wiensengrund Adorno (per quanto oggi questo primato spetti inequivocabilmente alla televisione).
“Uova di garofano” (1991, stasera 17 aprile su Rai Storia, canale 54, alle 21,10) regia dell’eclettico bresciano Agosti, “uomo cinema” (è anche sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore, ma altresì scrittore, saggista, poeta e filosofo) è un viaggio a ritroso nel tempo dell’infanzia vissuta durante la seconda guerra mondiale “dedicato ai bambini che volevano vivere e sono morti nelle guerre”.
Alla chiara matrice autobiografica (un uomo torna dopo anni nella sua casa natale, ormai cadente, e rievoca gli anni della sua infanzia vissuti tra il 1943 e il 1945) Agosti abbina verità e fantasia con un limpido e intrigante sguardo evocativo, dando al film ora un registro sognante, ora la durezza della realtà della paurosa atmosfera della Repubblica di Salò. L’uovo di garofano, secondo una favolistica credenza popolare, si trova nel fiore al tramonto ed ha il potere di fare avverare i desideri.
Su Cielo tv, canale 26, alle 21,15 “L’educazione sentimentale di Eugénie” (2005) di regia di Aurelio Grimaldi, vagamente ispirato a De Sade e su La7 alla stessa ora “Il socio” (1993) regia di Sydney Pollack, traversie d’un brillante giovane avvocato neo laureato assunto da uno studio prestigioso dietro cui si nascondono loschi traffici, che lui (ovviamente) riuscirà a smascherare, recuperando anche l’amore della moglie. Tratto dal romanzo omonimo di John Grisham, spavaldamente modificato nel finale da Pollack. In campo il divo Tom Cruise.