Moretti amministratore delegato di Trenitalia chiede costantemente aumenti sui biglietti ferroviari ma lascia a piedi gli italiani e se qualche concorrente vuole entrare sul mercato, fa in modo di farlo fallire. Basta pensare al caso Arenaways. Trenitalia lo scorso 12 dicembre annunciava il taglio dell’offerta di treni notturni fra nord e sud d’Italia e la sua riorganizzazione che impone ai viaggiatori di cambiare treno a Bologna o a Roma. La versione ufficiale è quella che cosi’ fan tutti in europa. Ma è proprio vero che i treni notturni sono stati soppiantati in tutta Europa dai voli low cost? A chiederselo è un articolo del Sole 24 Ore pubblicato il 6 gennaio, da cui emerge che nei Paesi europei i treni notte hanno prezzi del tutto comparabili a quelli che – dopo la grande riorganizzazione – ha la combinazione di notturno e treno AV proposta da Trenitalia. Tutti i paesi europei di dimensioni e con tempi di viaggio comparabili a quelli italiani, offrono collegamenti notturni diretti.In Germania -scrive il Sole 24 Ore – si può andare da Monaco ad Amburgo, in Gran Bretagna da Londra alla Scozia o alla Cornovaglia, in Francia la Sncf offre servizi Lunéa su 12 tratte notturne di cui 6 in partenza da Parigi. Scrive il Sole 24Ore: “Il weekend Milano-Bari e ritorno (durata viaggio 9h45 per 880 chilometri) costa 380 euro con posto a sedere, 580 in cuccetta con l’opzione “Notte + AV”; lo stesso viaggio per Palermo (dalle 16h20 alle 18 ore, a seconda della scelta, per 1.476 chilometri) costa 620 euro in cuccetta (non c’è l’opzione a sedere). In entrambi i casi bisogna cambiare treno a Bologna, Roma o Napoli. Vediamo ora le aziende straniere, le quali assicurano ancora connessioni dirette con treno notte da un capo all’altro del paese. Deutsche Bahn offre per esempio la Monaco-Amburgo (775 chilometri in circa 10 ore) a 303 euro per la famiglia di 4 persone con il posto a sedere, 543 per le 4 cuccette”. Allora è chiaro che Moretti mente e bisogna far presto, chiede Federcontribuenti, a varare una commissione parlamentare che verifichi la gestione delle Ferrovie dello Stato