Perchè la Bce da denaro alle banche private all’1% e queste invece applicano un tasso che raggiunge anche il 12% ai cittadini e alle imprese? La Federcontribuenti a questo punto ha deciso di segnalare la questione con una serie di esposti alle Procure della Repubblica: « lasciare alle banche la possibilità di applicare il 12% di tasso di interesse determina, per un milione e mezzo di imprese piccole e medie già in difficoltà, il rischio fallimento».
Inoltre, la Federcontribuenti, chiede di conoscere, in rispetto alle norme sulla trasparenza, come vengono utilizzati i soldi dati dalla BCE.
Un intervento in questo senso, fatto in sinergia tra magistratura e governo, aiuterebbe il difficile percorso intrapreso per uscire dalla crisi economica: si deve anche verificare se le banche stanno, fra l’altro, attuando politiche tendenti a ritardare lo svincolo dei depositi dei contribuenti o stanno volutamente ritardando anche eventuali operazioni nelle normali transazioni. Infine, invece di abbassarsi, i costi fissi per le prestazioni bancarie, aumentano. Inoltre in troppi casi le banche non rispettano i tempi delle operazioni stabilite per legge, ad esempio per i bonifici, utilizzando liquidità non loro.