Federcontribuenti: la politica sottovaluta la Sicilia e il rischio di una rivolta si fa’ serio

Il Presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro, si trova in Sicilia e subito ci ha comunicato la sua preoccupazione al telefono: « Il clima qui è da assedio.  Questa insorgenza rischia di degenerare e far spazio a movimenti  – extra politici – che nulla hanno a che vedere con il motivo della mobilitazione». Infiltrazioni rese possibili soprattutto grazie al silenzio dei massimi esponenti politici locali e nazionali e delle troupe televisive lasciate entrare solo in determinate aree.

Stando alla testimonianza di Finocchiaro, « la probabile presenza di soggetti non direttamente interessati alle rivendicazioni delle categorie, lascia qualche dubbio sugli obiettivi finali dello scontro. E’ necessario che il Governo nazionale riveda la sua politica in forma urgente, ascoltando  le richieste che i cittadini urlano a gran voce. Una società che produce e che da sostegno economico a tutto il Paese merita attenzione e rispetto dei diritti fin qui acquisiti e soprattutto, merita una politica che incentivi e non sacrifichi ulteriormente i lavoratori – contribuenti. Il progetto sulle liberalizzazioni come panacea  ai problemi italiani è una illusione e una menzogna e questa gente lo ha capito.  Bisogna aprire un confronto con il Paese reale, Monti lo capisca se non vuole correre il rischio di una pericolosa stagione di conflitto e di una violenza che potrebbe non essere  controllata».