Piu’ soldi ai lavoratori meno contributi previdenziali alle imprese. Sara’ questa una delle battaglie “centrali” di Federcontribuenti. Lo annunciano il Presidente Nazionale di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro, e la Coordinatrice Nazionale di Federcontribuenti Imprese, Serena Catoni. Non è possibile che su 1.000 euro di stipendio in alcuni settori le imprese arrivino a pagare fino a 670,00 euro fra contributi INPS, assicurazioni INAIL, irap, cassa edile, etc. Mentre i lavoratori continuano a percepire stipendi al limite della sussistenza. Bisogna abbassare il carico contributivo, liberare l’Inps da gestioni improprie e fare chiarezza sulle gestioni pensionistiche. Il carico previdenziale deve essere ridotto entro i limiti utili alla capitalizzazione pensionistica. E si possono abbattere almeno di 20 punti percentuali i costi fin qui sostenuti. Noi non vogliamo benefici diretti per le imprese sui risparmi conseguiti, ma un ribaltamento sullo stipendio e sui salari dei lavoratori, attraverso meccanismi incentivanti la produttività aziendale. Questo si puo’ fare e servirebbe ad alimentare i consumi e la produzione. Ma la politica e’ sorda e allora metteremo in campo mille iniziative perche’ sentano la voce delle PMI e dei lavoratori.